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Donna carabiniere si uccide: domani l’autopsia in ospedale

Una discussione, l’ennesima, e poi la decisione di farla finita. In questi pochi attimi si è consumata la vita della donna maresciallo dei carabinieri Licia Gioia di 32 anni. Il corpo privo di vita è stato ritrovato la scorsa notte dai poliziotti e dai sanitari del 118, intervenuti su richiesta del marito, rimasto ferito nell’estremo tentativo di impedire che la moglie mettesse in atto il gesto estremo.

L’uomo F. F. di 45 anni, ispettore di polizia di Stato, si trova ricoverato al reparto di ortopedia dell’Umberto primo, a causa della frattura al femore, causa del secondo colpo sparato dall’arma della donna. E’ lui che ha raccontato di trovarsi seduto a fianco la moglie sul letto matrimoniale della villetta di contrada Isola. E’ l’1.30 di notte e i due stanno discutendo. Ma qualcosa non è andato per il giusto verso e la donna ha impugnato l’arma ed ha sparato un colpo alla tempia. A quel punto il marito ha tentato di disarmarla ma è partito un secondo colpo che ha trafitto la coscia della vittima e ha fratturato il femore all’uomo.

Il medico legale ha eseguito una prima ispezione cadaverica mentre domattina su incarico del sostituto procuratore Marco Di Mauro, che sta coordinando le indagini, effettuerà l’autopsia all’obitorio dell’Umberto primo. Le indagini sono state delegate sia ai carabinieri sia alla squadra mobile della questura di Siracusa. Gli esperti del Ris hanno eseguito indagini accurate all’interno della camera da letto in cui si è consumata la tragedia.

Licia Gioia quando giocava a pallacanestro.
Licia Gioia quando giocava a pallacanestro.

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