Duplice omicidio di Lentini: saranno sentiti 4 periti per il Dna
La breve udienza di ieri mattina al processo per il duplice omicidio di Lentini, è stata caratterizzata dalla presenza in aula del generale Luciano Garofano (nella foto), già comandante del Ris di Parma.
Il biologo romano è perito della difesa dell’imputato, Salvatore Salamone, il ristoratore lentinese, in carcere dal 3 gennaio 2012 perché accusato di essere l’autore del duplice omicidio di Domenico Bertollo e Gaetano Trovato, avvenuto tra la notte tra il 20 e il 21 dicembre 2011 all’interno di un’autovettura che fu poi data alle fiamme nelle campagne di Lentini.
L’esperto biologo era in aula per confutare l’esito dell’esame del Dna eseguito dai carabinieri del Ris di Messina sia sui cadaveri delle vittima sia su quello dell’imputato.
Il generale Garofano ha eccepito sulla mancata notifica alla difesa degli originali degli interferogrammi, che consentirebbero una più attenta analisi del quadro emerso in laboratorio.
La Corte d’Assise di Siracusa (presidente Maria Concetta Spanto, a latere Stefania Scarlata) ha accolto l’eccezione ed ha disposto per la prossima udienza l’escussione dei quattro periti che hanno eseguito l’esame del Dna. Nella prossima udienza, quindi, fissata per giovedì della prossima settimana, sono stati citati a comparire il maresciallo Marco Romeo e il dottore Salvatore Spitaleri del Ris di Messina; il dott. Marzio Capra docente presso la facoltà di Biologia dell’Università di Milano, e la dottoressa Paola De Simone, biologa presso il Gabinetto Scientifico per la Sicilia Orientale.
Il processo entra nella sua fase più delicata dell’istruttoria dibattimentale, con il confronto in aula tra i periti per verificare se vi sia un riscontro scientifico alla partecipazione dell’imputato al duplice omicidio di Lentini. E’ accusato di avere commesso il duplice delitto per questioni di interesse: era debitore di una somma di denaro, circa 20 mila euro, nei confronti di Bertollo che gli avrebbe fatto dei lavori di carpenteria nella ristrutturazione del locale pubblica.