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Elezioni regionali: Il manifesto del “Movimento Corrado Clochard Presidente”

Solo i poveri conoscono il significato della vita; chi ha soldi e sicurezza può soltanto tirare a indovinare. Charles Bukowski.

Una conferenza stampa è stata indetta nella pubblica via per domani 3 settembre ad Avola dal Clochard Corrado. Supportato da un gruppo che si definiscono “Guerrieri Sociali” e capitanati dal vulcanico rivoluzionario e protestatore sui social, Concetto De Simone, con la partecipazione della dottoressa Rosanna Ramondetta, esperta di politiche sociali, hanno messo in piedi la singolare protesta. Lo scopo della particolare iniziativa è la sintesi della provocazione nell’annunciare la candidatura alla presidenza della Regione Siciliana di un Clochard chiamato Corrado.

L’iniziativa vuole mettere il dito sulla piaga nell’enorme forbice che insiste tra la casta della politica superpagata, con stipendi che vanno dalle 12 ai 25 mila euro l’anno, e chi è costretto a vivere ai margini della società, frugando nei bidoni dell’immondizia, che è definita ricca e tra i grandi del Mondo. Ma secondo quanto scrive De Simone, gli aspetti si allargano a ventaglio, e si vuole con questa istigazione produrre la reazione della popolazione, dove sono numerosi quelli che hanno scelto di rimanere abulici, senza carattere. Infatti, la foto emblema che Concetto De Simone mostra virtualmente, è un uomo ricco che esce dal supermercato con il carrello della spesa colmo di alimenti e si trova davanti ad un uomo vestito con degli stracci vecchi, con una fame da lupo che chiede l’elemosina, mentre insiste la spartizione del pubblico denaro e una corruzione galoppante che non guarda in faccia nessuno, bruciando la società, nel senso di una comunità, di una grande famiglia liquida, in cui si (dovrebbe) aiuta l’uno con l’altro.

La provocazione del Clochard Corrado e dei sui amici senza una fissa dimora, senza famiglia, segna la linea di demarcazione tra la ricchezza e la povertà; attraverso la sua protesta, egli mette in relazione i fratelli dello stesso destino e solo per il momento avvantaggiati, gli immigrati, i disoccupati, i senza tetto, i posteggiatori abusivi, i lavavetri, i venditori abusivi, i precari, i malati che non si possono curare perché senza soldi e avanti così fino in fondo alla pagina.

Il popolo sovrano è dimenticato, dice Corrado e i suoi sostenitori. Un comitato che vuole portare all’attenzione della pubblica opinione, la difficoltà di vivere desiderando la morte ogni notte, ma con il coraggio e la forza per combattere nello stesso tempo.

Il dito è puntato su una classe politica che è incapace di governare e che ha prodotto danni all’infinito. Uomini senza scrupoli, capaci solo di contrattare tangenti e favori, traffici e appalti. Il “Movimento Corrado Presidente”, annuncia che mercoledì prossimo si recherà a Palermo, davanti a Palazzo dei normanni per dire no alla svendita della terra di Sicilia ai poteri forti, ai partiti che producono leggi solo per il proprio interesse. Si abbranca la rabbia per il mancato rispetto dei diritti per il popolo siciliano, il diritto al lavoro a tutti e non solamente a chi è portatore di voti, con giacca e cravatta. L’eliminazione della precarietà, lo snellimento della burocrazia, il salario minimo a chi non ha niente nella vita ai senza reddito. E poi ancora: il diritto alla salute, medicine ai meno abbienti. Il “Movimento Corrado Clochard Presidente”, con questa protesta vuole dire basta agli imbrogli, agli inganni, sulle spalle del popolo siciliano; oggi diventare barbone è un attimo, un inciampo, una fatalità. Brutta parola barbone, ed ecco perché va molto clochard, elegante, o senza casa, ma anche senza alcuna speranza aspettando la morte.

Concetto Alota

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