Elezioni Siracusa: impresentabili e schede ballerine, il caso finisce in Parlamento
Finisce in Parlamento il caso elezioni a Siracusa. L’on. Michele Anzaldi del PD, compulsato dall’ex sindaco Giancarlo Garozzo e dall’ex presidente del consiglio comunale, Santino Armaro – il primo componente della direzione nazionale, il secondo di quella provinciale del partito democratico – depositerà domani un’interrogazione al ministro dell’Interno. L’interrogazione riguarda le elezioni di Siracusa e le denunce che ne sono venute fuori e tende a far chiarezza da parte degli organi dello Stato preposti a ciò. L’interrogazione verte sulla denuncia dell’on. Granata al Prefetto di Siracusa su presunti impresentabili\incandidabili alle elezioni amministrative del giugno 2018 e sulla denuncia del candidato a Sindaco sconfitto che ha dichiarato “che è legittimo il sospetto che sia stato attivato in alcune sezioni il meccanismo della scheda ballerina, che vi siano stati brogli elettorali e che il risultato finale è macchiato da illegalità”.
“Noi siamo – dicono i due esponenti locali del Pd – i primi a voler chiarezza, tant’è che abbiamo interrogato il Ministro degli Interni, attraverso i nostri parlamentari, non abbiamo notizie di parlamentari del centrodestra”.
Ecco il testo dell’interrogazione.
In data 10 giugno 2018 si sono svolte le elezioni per il innovo del consiglio comunale di Siracusa;
– l’esito elettorale ha portato al successo il candidato del centrosinistra con il 53%, contro il 47% del candidato del centrodestra;
– lo scrutinio elettorale per quanto riguarda le liste è stato molto lento, tant’è che la proclamazione dei consiglieri comunali è stata effettuata a distanza di ben 40 giorni dal voto a causa di verbali incompleti, errori di trascrizione, e altre criticità emerse;
– tutto ciò non ha reso facile il lavoro dell’Ufficio centrale presieduto dal Presidente del Tribunale di Siracusa e non ha consentito alla fine del lavoro svolto, di avere dei dati elettorali certi per tutte le liste e i candidati questo anche per l’opposizione, in particolare dei rappresentanti di lista del centrodestra, che non hanno consentito l’apertura delle buste contenenti almeno le tabelle di scrutinio, operazione fattibile se ci fosse stato il consenso unanime del seggio;
– a seguito delle elezioni la maggioranza consiliare risulta essere ad appannaggio del centrodestra per solo 100 voti e quindi si è in presenza della cosiddetta “anatra zoppa”;
– risultano preannunciati ricorsi al TAR, unico organo abilitato a prevedere la riapertura delle schede elettorali;
– Pochi giorni prima del voto il candidato Sindaco delle liste “Diventerà bellissima” e “Oltre”, Fabio Granata nel corso di un incontro avuto con il Prefetto di Siracusa e reso pubblico dalla stampa , ha denunciato la presenza di candidati in alcune liste in violazione del codice Etico redatto dalla commissione parlamentare Antimafia;
– il 26 agosto in una intervista rilasciata ad un quotidiano locale, il candidato del centrodestra fa delle affermazioni gravissime: “ è legittimo il sospetto che sia stato attivato in alcune sezioni il meccanismo della scheda ballerina, che vi siano stati brogli elettorali e che il risultato finale è macchiato da illegalità”;
– l’esito elettorale ha portato al successo il candidato del centrosinistra con il 53%, contro il 47% del candidato del centrodestra;
– lo scrutinio elettorale per quanto riguarda le liste è stato molto lento, tant’è che la proclamazione dei consiglieri comunali è stata effettuata a distanza di ben 40 giorni dal voto a causa di verbali incompleti, errori di trascrizione, e altre criticità emerse;
– tutto ciò non ha reso facile il lavoro dell’Ufficio centrale presieduto dal Presidente del Tribunale di Siracusa e non ha consentito alla fine del lavoro svolto, di avere dei dati elettorali certi per tutte le liste e i candidati questo anche per l’opposizione, in particolare dei rappresentanti di lista del centrodestra, che non hanno consentito l’apertura delle buste contenenti almeno le tabelle di scrutinio, operazione fattibile se ci fosse stato il consenso unanime del seggio;
– a seguito delle elezioni la maggioranza consiliare risulta essere ad appannaggio del centrodestra per solo 100 voti e quindi si è in presenza della cosiddetta “anatra zoppa”;
– risultano preannunciati ricorsi al TAR, unico organo abilitato a prevedere la riapertura delle schede elettorali;
– Pochi giorni prima del voto il candidato Sindaco delle liste “Diventerà bellissima” e “Oltre”, Fabio Granata nel corso di un incontro avuto con il Prefetto di Siracusa e reso pubblico dalla stampa , ha denunciato la presenza di candidati in alcune liste in violazione del codice Etico redatto dalla commissione parlamentare Antimafia;
– il 26 agosto in una intervista rilasciata ad un quotidiano locale, il candidato del centrodestra fa delle affermazioni gravissime: “ è legittimo il sospetto che sia stato attivato in alcune sezioni il meccanismo della scheda ballerina, che vi siano stati brogli elettorali e che il risultato finale è macchiato da illegalità”;
Si chiede di sapere quali iniziative intenda assumere il Governo per fare chiarezza circa eventuali anomalie nell’ambito delle elezioni avvenute a Siracusa e se davvero attraverso gli organi periferici si sia a conoscenza della presenza di candidati in violazione del codice etico della Commissione Antimafia.