Se te lo fossi perso

Emergenza droghe tra i giovani nel siracusano, Cafiso (Asp): “Le iniziative del contrasto funzionano solo in sinergia”

Siracusa 20.3.2023 – “E’ apprezzabile l’interessamento sul fenomeno delle droghe, ed in particolare sull’uso di stupefacenti, segnatamente di crack da parte di tanti giovani siciliani, e l’idea dell’istituzione in tal senso di uno sportello ascolto non può che raccogliere il plauso degli operatori pubblici oltre che dei cittadini”.

Il responsabile delle Dipendenze Patologiche dell’Asp di Siracusa Roberto Cafiso plaude all’impegno sulle iniziative per contrastare il fenomeno, e interviene per illustrare il ruolo dei SERT, approfondire la definizione di droghe, informare sulla risposta terapeutica e sulla esperienza delle Comunità Terapeutiche esistenti in Sicilia.

“La Sicilia ed il nostro territorio posseggono strutture comunitarie di altrettanta esperienza come San Patrignano, realtà storica in Italia – puntualizza Roberto Cafiso – con viaggi della speranza dal nord al sud proprio per la qualità delle nostre comunità convenzionate col Sistema Sanitario Regionale.

La sinergia nel settore è la parola d’ordine. Ma è bene fare alcune precisazioni. Non esistono droghe leggere e pesanti (definizione in voga negli anni ’80) ma solo stupefacenti, tutti in grado di alterare il funzionamento del cervello. Il crack è una sostanza in ascesa di consumi ed è una nuova emergenza. L’integrazione tra servizio pubblico, volontariato, forze dell’ordine, magistratura e comunità terapeutiche, è la sola in grado di dare risposte significative al fenomeno. Le risposte terapeutiche sono di due tipologie: la prima è dei SERT ove si rivolgono i pazienti acuti per la prima presa in carico e la detossicazione. Da qui, per quelli più motivati, i percorsi riabilitativi a spese dello Stato in comunità. L’Italia è una delle poche nazioni al mondo che paga i trattamenti in comunità terapeutica ai suoi cittadini.

I Sert sono presidi di bassa soglia che trattano tutti coloro che vi si rivolgono, gratuitamente ed anonimamente, con una particolare attenzione alle famiglie, sempre anello fondamentale per la riuscita dell’iter terapeutico. L’Asp di Siracusa ha sempre posizionato i SERT tra le strutture più importanti dell’Azienda per il loro delicato ruolo di regia tra i vari step assistenziali e l’impatto che l’uso di stupefacenti ha nella società. Tra l’altro, mi preme dire che nei SERT dell’Asp di Siracusa operano professionisti di prim’ordine, alcuni dei quali insegnano in centri, scuole di specializzazione e master del centro e nord Italia e, dunque, di grande garanzia professionale per l’utenza. Siamo come da sempre disponibili a cooperare con ogni iniziativa seria rivolta a supportare chi è stato uncinato dalle droghe e vuole tirarsene fuori”.

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