ESAME URGENTE RINVIATO DI OTTO MESI: IL CASO A RAGUSA
A Ragusa, una donna di 75 anni si è vista fissare un esame urgente con otto mesi di attesa. Il 17 aprile, il medico di famiglia le aveva prescritto un’ecografia del capo e del collo per sospetta patologia tiroidea, indicando l’urgenza dell’esame entro 10 giorni.

Ma l’Azienda Sanitaria Provinciale le ha programmato l’appuntamento per dicembre.
A denunciare il caso è il presidente del Comitato Civico Articolo 32, che ha inviato una diffida all’Asp di Ragusa per conto della paziente.
“In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale analizza casi complessi, il sistema di prenotazione dell’Asp è fermo al secolo scorso”, afferma il predsidente, criticando il trattamento delle richieste solo in base all’ordine di arrivo. “Non sanno che un ritardo nella diagnosi tiroidea può avere gravi conseguenze?”
Il caso riaccende il dibattito sulle lunghe liste d’attesa e sulla necessità di riformare l’accesso alle cure sanitarie.