Ferdinando Messina candidato sindaco, e Bandiera si autosospende da Forza Italia
Dal tavolo regionale di centrodestra è stata estratta la carta Ferdinando Messina come candidato a sindaco. Un esponente di Forza Italia, quindi, alla guida dell’assalto a palazzo del Vermexio. A poche ore dalla scelta, però, ci sono i primi mal di pancia, come quello accusato da Edy Bandiera che, insieme con Messina, si contendeva e sperava nella candidatura a sindaco della città di Siracusa. Ed è Bandiera che ha deciso di autosospendersi da Forza Italia. Queste le motivazioni.
Non sono nato “Forzista”, ma da centrista, cattolico e moderato, ho aderito a Forza Italia, ormai tanti anni fa, senza chiedere nulla in cambio, per una condivisione ampia di politiche regionali e di proposte per il territorio e, perché, da allora neo deputato, con alcuni uomini che conobbi in regione, nacque subito una sintonia umana e politica che mi convinse a fare squadra nell’interesse superiore ed esclusivo della Sicilia tutta e del mio territorio di appartenenza in particolare. Da questo partito, dopo anni di gavetta, impegno totale nel territorio e tanti consensi personali apportati, ho ricevuto fiducia ed il prestigioso incarico di Assessore Regionale all’Agricoltura, che spero di aver onorato col massimo impegno, sacrificio e risultati importanti per la nostra Terra. Pensavo che, ogni tanto perfino in Politica, si potessero trovare contesti in cui il merito riuscisse ad essere riconosciuto e valorizzato.Oggi, con tanta serenità e un pizzico di delusione, dinanzi alla scelta operata dal partito sul candidato sindaco della mia Città, nel rifiutare qualsiasi tipo di “compensazione” offertami e nell’assoluto rispetto della stima, dell’apprezzamento e dell’ampio consenso che quotidianamente mi vengono manifestati da un’ampissima fetta della popolazione Siracusana, sono chiamato a prendere atto che si è palesemente scelto di abdicare al principio del merito e che si è deciso di schierarsi dalla parte di logiche che non mi appartengono, alle pressioni del deputato locale e dei desiderata di chi, come l’on. Gennuso e la sua famiglia, senza il voler valutare le sicure qualità del candidato proposto, cosa che più di me spetterà agli elettori, ha ritenuto di imporre, in alternativa alla mia candidatura, la candidatura a sindaco di Siracusa dell’ultimo, nel partito, tra gli eletti al consiglio comunale della scorsa tornata elettorale.
Questa scelta, stride irrimediabilmente con la mia storia politica e personale che è nota alla Città, agli amici e agli avversari politici, avendo già ricoperto anche il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale di Siracusa, in virtù dell’essere stato il più votato in assoluto in Città, di aver sempre messo a disposizione la mia persona in competizioni elettorali notoriamente difficili ed essere sempre stato abbondantemente il più votato in città, in Forza Italia, cosa che è avvenuta anche alle ultime e recenti elezioni regionali. Una scelta, questa, che proprio perché in antitesi con il principio del merito, del consenso e dell’apprezzamento ampio da parte della pubblica opinione, non può trovare la condivisione ed il sostegno mio e delle migliaia di donne e uomini di questo territorio, che da anni mi seguono e sostengono nelle scelte politiche e territoriali.La scelta operata dal partito mi costringe ad autosospendermi immediatamente da Forza Italia.
Onde evitare dubbi, comunico di non aderire ad altro partito e che, da subito, insieme a cittadini, amministratori e dirigenti politici della città e della provincia, sostenitori ed amici, ci metteremo a lavoro per individuare, in tempi ristrettissimi, l’iniziativa politico-elettorale migliore per dare alla città di Siracusa un’amministrazione rappresentativa, forte, capace ed efficiente.
Sarà il sommarsi degli anni e delle esperienze, ma dinanzi a metodi che mortificano il merito delle scelte e la mia persona, ormai non mi arrabbio più.
Sorrido con me stesso, rifiuto le offerte e vado avanti!
La politica, per un uomo libero, è impegno, passione e prospettiva. Quando si crede in qualcosa si rischia e ci si impegna, pur di difendere la propria comunità ed i propri valori.