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Fiscalità, consiglio comunale rinviato a martedì

Il Consiglio comunale di ieri sera, chiamato a trattare tra gli altri punti alcuni provvedimenti sulla fiscalità, è stato rinviato a martedì 23, alle 18.30. La richiesta del presidente della commissione Bilancio, Alessandro Acquaviva, di rinvio della trattazione della proposta sul “Regolamento per la disciplina della rateizzazione dei debiti di natura tributaria e compensazione dei tributi”, è scaturito dalla mancata trasmissione al Consiglio degli emendamenti votati dalla Commissione stessa.

Prima del rinvio, il Consiglio aveva approvato l’adeguamento agli indici Istat degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione per il 2015: previsto un incremento dello 0,1%. Il provvedimento contestato dalle opposizioni. Per Salvatore Castagnino “La materia degli indici e degli oneri è da rivedere nel suo complesso, stante la crisi edilizia: obbligo di adeguamento sì, ma anche obbligo di aiutare il comparto”; per Salvo Sorbello “Pieno dissenso per le politiche dell’Amministrazione in materia edilizia, visto che non si tiene conto dell’attuale crisi. Ci si limita solo a tassare cittadini ed imprese”; per Fabio Rodante “Il Consiglio viene utilizzato solo per ratificare scelte fatte altrove o adempimenti e obblighi di legge. Non c’è un progetto di sviluppo della città, le concessioni non vengono ritirate per gli oneri non più sostenibili che mettono in crisi l’intero settore edile; da Gaetano Firenze è venuto l’invito all’Amministrazione di “Affrontare in futuro con la collaborazione del Consiglio la materia della revisione degli oneri per trovare soluzioni utili ad aiutare il comparto edile”; per Massimo Milazzo “Siamo di fronte all’ennesima occasione persa. Un aumento degli oneri non è certo un segnale positivo”; argomento rilanciato anche da Simona Princiotta per la quale “Questo aumento è un’ulteriore occasione persa per il comparto, ed un danno economico per l’Ente dovuto ai mancati intrioti derivanti dalla rinuncia al ritiro delle concessioni”; per la maggioranza Francesco Pappalardo ha detto che “Negli interventi delle opposizioni c’è parecchio populismo: la proposta rispetta parametri tecnici ed oggettivi che incidono in maniera irrisoria sul costo totale degli oneri”; per Alfredo Foti, infine, “Sull’argomento non risultano all’Amministrazione lamentele delle organizzazioni di categoria o degli ordini professionali. Ricordo all’aula che abbiamo sbloccato opere pubbliche oltre 50 milioni di euro”.

In apertura di seduta il presidente Santino Armaro ha comunicato una prossima convocazione del Consiglio per lunedì 22 alle 10 con all’ordine del giorno il “Servizio idrico”, così come richiesto da 15 consiglieri comunali. Sul punto sono intervenuti i consiglieri Vinci e Princiotta che hanno invitato il presidente a convocare  una “seduta aperta” anche alla deputazione nazionale e regionale, così come formulato nella richiesta di convocazione da loro firmata.

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