AttualitàPrimo Piano

Fit e Uil aderiscono allo sciopero dei portuali

Fit Cisl e UilTrasporti aderiscono allo sciopero nazionale dei lavoratori dei porti e marittimi previsto per domani 11 maggio. A comunicarlo sono i rispettivi segretari provinciali Alessandro Valenti e Silvio Balsamo, sulla base dello sciopero generale proclamato dalle Segreterie Nazionali lo scorso 27 aprile.

“Le ragioni che hanno indotto tale azione – spiegano i due segretari -possono sintetizzarsi nella necessità di arrestare la continua mortificazione del lavoro portuale a scapito della sicurezza delle operazioni nei porti italiani e dei lavoratori marittimi, ritenendo invece imprescindibile promuovere, nell’ambito della riforma della legislazione portuale, un rilancio ed una riqualificazione del lavoro portuale stesso. Si assiste, invece, al proliferare di richieste di ricorso all’autoproduzione delle operazioni portuali al di fuori delle regole che creano dumping nel lavoro portuale a grave rischio per la sicurezza, specialmente dei lavoratori marittimi da adibire a tali mansioni. Nel rammentare l’importanza della buona riuscita dello Sciopero Nazionale dell’11 maggio, si precisa che lo sciopero sarà effettuato garantendo le prestazioni che possano in qualche modo coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelate, secondo le modalità stabilite all’art. 49 del contratto di lavoro di settore e delle discipline specifiche in attuazione della Legge 146/90 e s.m.i. per il personale dei servizi tecnico-nautici”.

Nell’incontro che si è svolto al Mit (il Ministero per le infrastrutture e trasporti) e che ha visto la partecipazione dei segretari sindacali regionali di categoria, sono state illustrate tutte le problematiche relative al sistema portuale ed è stata richiesta l’approvazione di alcuni decreti legislativi necessari affinché nei porti si verifichino ancora morti sul lavoro. Si è parlato della necessità di un maggior controllo da parte del ministero, sull’autoproduzione che deve essere preventivamente autorizzata alle navi, per ogni singola toccata, dotate di mezzi adeguati e personale aggiuntivo alla tabella di armamento. Ed è stato, infine, chiesto un tavolo tecnico di confronto a cui il ministero ha dato parere favorevole.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *