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Francofonte, turbativa d’asta: funzionario del Comune condannato

Un funzionario dell’Ufficio tecnico del comune di Francofonte è stato condannato a 8 mesi di reclusione e 344 euro di multa perché ritenuto responsabile del reato di turbativa d’asta,  mentre è stato assolto da tutti gli altri capi d’imputazione (concussione e abuso d’ufficio), perché i fatti non sussistono, mentre per un altro caso di corruzione e di turbativa d’asta si è visto notificare la sentenza di non luogo a procedere per sopraggiunta prescrizione del reato. La sentenza è stata emessa dal tribunale penale di Siracusa (presidente Giovanna Scibilia, a latere Giuseppe Tripi e Carla Condorelli) a carico di Santo Sandro Bonavita, francofontese di 56 anni, che ha affidato la propria difesa all’avvocato Santi Terranova.

Assolti del tutto Roberto Interliggi di 50 anni, assistito dall’avvocato Giuseppe Cristiano, e Cirino Magro, francofontese di 49 anni, difeso dall’avvocato Claudia Calafiore.il primo perché il fatto non sussiste, il secondo per non avere commesso il fatto. La vicenda processuale, andata a conclusione, risale al marzo del 2003 a seguito della denuncia sporta da un architetto, incaricato dei lavori di recupero del palazzo municipale di Francofonte, danneggiato a causa del sisma 1990. Il professionista aveva accusato il funzionario dell’Ufficio tecnico Bonavita di avere preteso una percentuale pari a 16 milioni di lire, rispetto all’importo dei lavori appaltati. Il diniego avrebbe comportato un danno al professionista con ritardi nel pagamento delle spettanze e dei cosiddetti avanzamenti lavori. Le successive indagini hanno focalizzato l’attenzione degli inquirenti su una presunta offerta di denaro che Interliggi avrebbe fatto al Bonavita per redigere offerte di gara che avrebbe valutato con esito positivo. Lo stesso Interliggi avrebbe offerto una somma di denaro al funzionario del comune di Francofonte, mai quantificato, per aggiudicarsi il servizio di trasporto urbano nel 2005. Ipotesi accusatoria che però è stata ritenuta insussistente dai giudici del tribunale nei confronti di Interliggi, mentre per il funzionario è sopraggiunta la prescrizione. La condanna, invece, è arrivata per Bonavita per la turbativa d’asta, in relazione alla gara per l’appalto dei lavori di sistemazione di alcune vie del centro urbano di Francofonte.
Nell’ultimo capo d’imputazione. per il quale è stato assolto, Bonavita era accusato di avere avere preparato e presentato domande che avrebbe egli stesso valutato.

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