Se te lo fossi perso

GELA, MAXI SEQUESTRO DA 50 MILIONI: IMPRENDITORE CONDANNATO PER MAFIA

Un colpo durissimo alla mafia e ai suoi interessi economici. La Guardia di Finanza di Caltanissetta ha sequestrato beni per un valore complessivo di 50 milioni di euro a Emanuele Catania, imprenditore del settore ittico, già condannato in via definitiva per associazione mafiosa e ritenuto vicino al clan Rinzivillo di Cosa nostra gelese.

Il sequestro, disposto dal Tribunale di Caltanissetta su proposta della Direzione Distrettuale Antimafia, riguarda oltre 40 immobili, conti correnti, quote societarie, veicoli, pescherecci e aziende, attive tra Italia e Marocco.

Secondo le indagini, Catania era il punto di riferimento del boss Salvatore Rinzivillo per infiltrare la mafia nel commercio ittico legale, anche internazionale. Avrebbe gestito società di copertura e ricevuto protezione dal clan, alterando la concorrenza e monopolizzando il mercato.

Le indagini patrimoniali, avviate nel 1985 e proseguite fino al 2022, hanno evidenziato una sperequazione enorme tra redditi dichiarati e beni posseduti, con investimenti milionari privi di giustificazioni lecite.

Tra i beni sequestrati anche una società marocchina intestata formalmente al fratello, Antonino Catania, coinvolto come terzo interessato.

Il sequestro è un passo verso la confisca definitiva e punta a sottrarre risorse alle cosche, continuando il contrasto alla criminalità organizzata che tenta di inquinare l’economia legale.

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