Se te lo fossi perso

I bambini di Siracusa riconsegnano la Fonte Aretusa alla città

Pubblico numeroso ed entusiasta per l’inaugurazione ufficiale del percorso di visita della Fonte Aretusa che apre alle visite da domani 6 agosto.

Sono stati Elena, Giorgio, Marianna, Matteo, Mattia e Pierpaolo, allievi della Scuola di teatro dell’INDA, a riconsegnare simbolicamente alla città il monumento, arricchito da un percorso di visita che consente di ammirarne dall’interno la bellezza, accompagnati dalle voci italiane di Isabella Ragonese, Sergio Grasso e Stefano Starna, che hanno emozionato tutto il pubblico presente.

Per sottolineare il significato profondo della valorizzazione di uno dei monumenti simbolo della città, i bambini dell’INDA e tutti gli altri siracusani in età scolare che visiteranno la Fonte nel corso del 2019 diventeranno i “Custodi della Fonte”, dotati di relativo badge di riconoscimento.

Il percorso di visita, accompagnato da un’audioguida anche in lingua inglese, francese, spagnola e cinese, restituisce l’emozione di un “viaggio” accanto allo specchio di acqua dolce popolato dai papiri nilotici e da animali acquatici, donati dai siracusani come devozione a una mitologia lontana dalle moderne religioni, superando le difficoltà di accedervi e permettendo di compiere una specie di percorso devozionale in piena sicurezza. È il risultato del progetto di valorizzazione elaborato da Civita Sicilia come concessionario del Comune di Siracusa con la collaborazione della Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese, elaborato e diretto per la parte architettonica da Francesco Santalucia, Domenico Forcellini e Viviana Russello e con la consulenza scientifica di Corrado Basile, Presidente dell’Istituto Internazionale del papiro – Museo del Papiro.

Siamo arrivati a un bellissimo traguardo per la Città – ha affermato il Sindaco di Siracusa Francesco Italiada domani i siracusani potranno visitare con uno sguardo nuovo e con una nuova attenzione un luogo simbolo della loro identità e i turisti potranno goderlo appieno attraverso un percorso veramente emozionante”.

Da oltre duemila anni, le acque che scorrono nel sottosuolo di Ortigia, ragione prima della sua fondazione, ritornano in superficie nella Fonte Aretusa, dove il mito vuole che si uniscano a quelle del fiume Alfeo in un abbraccio senza tempo. È un mito straordinario, cantato nei secoli da poeti, musicisti e drammaturghi. La storia di Aretusa e Alfeo è una storia d’amore, inizialmente non corrisposto, tra una ninfa e un fiume che inizia nella lontana Grecia e trova qui il suo epilogo, simbolo del legame che esiste tra Siracusa e la madrepatria dei suoi fondatori.

Ma la Fonte Aretusa è anche il luogo nelle cui acque, nel corso dei secoli, filosofi, re, condottieri e imperatori si sono specchiati e genti venute da lontano, molto diverse tra loro, sono rimaste affascinate, anche attraverso le numerose trasformazioni del suo aspetto esteriore.

La Fonte ospita da millenni branchi di pesci un tempo sacri alla dea Artemide e, da tempi più recenti, una fiorente colonia di piante di papiro e alcune simpatiche anatre che le valgono il nomignolo affettuoso con cui i Siracusani di oggi talvolta la chiamano, funtàna de’ pàpere.

Dalla Fonte si gode un tramonto che Cicerone descrisse “tra i più belli al mondo” e la vista del Porto Grande dove duemila anni fa si svolsero epiche battaglie navali che videro protagonista la flotta siracusana e dove le acque di Alfeo e Aretusa si disperdono nel mare in un abbraccio eterno.

L’importante progetto che oggi realizziamo – ha dichiarato Giovanni Puglisi, Presidente di Civita Sicilia riconferma il ruolo che la nostra Società, insieme al Gruppo Civita Cultura Holding, vuole svolgere nel territorio di Siracusa, vero patrimonio dell’umanità che vogliamo contribuire a valorizzare attraverso un virtuoso rapporto tra pubblico e privato e alla crescita delle risorse umane.”

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