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I lavoratori della Sai 8 vogliono costituirsi in cooperativa

I lavoratori della Sai 8 rimasti senza occupazione, hanno intenzione di costituirsi in cooperativa per proporre la loro opera ai comuni che hanno riottenuto indietro gli impianti dall’azienda fallita. Questo è scaturito dalla riunione che si è tenuta presso la Prefettura di Siracusa, sotto la regia del Prefetto di Siracusa, Armando Gradone, si è tenuto un incontro per la delicata vertenza dei lavoratori ex SAI8. Alla riunione erano presenti, le Segreterie provinciali di CGIL, CISL e UIL, le Segreterie Prov.li di Filctem, Femca e Uiltec, una delegazione di lavoratori, i Sindaci o i rappresentanti di alcuni Comuni che consegnarono gli impianti a SAI8, la Deputazione Regionale della Provincia di Siracusa rappresentati dall’On Di Marco e dall’On. Marziano. Erano assenti i Commissari di Augusta, il Comune di Lentini e quello di Buccheri.
La riunione come già noto, aveva l’obbiettivo di trovare una soluzione o più soluzioni che possano garantire la tutela di tutti i 154 lavoratori di SAI8. Allo stato dell’arte, infatti, è bene ricordare che con l’aggiudicazione della gestione del servizio idrico dei Comuni di Siracusa e Solarino alla società SIAM, dovrebbero trovare una soluzione lavorativa, circa 85 lavoratori, di cui molti facenti parte del gruppo storico che a suo tempo era alle dipendenze di SOGEAS.
Le organizzazioni sindacali, però hanno da sempre dichiarato che il loro impegno è profuso affinché nche la rimanente parte di lavoratori trovi una sistemazione lavorativa, seppur transitoria nelle more del varo di una nuova Legge Regionale di gestione del Servizio Idrico Integrato.
A detta delle organizzazioni sindacali, ieri si è registrato un piccolo ma importante passo verso una possibile soluzione del problema. Oltre, infatti, all’impegno da parte dei Deputati Regionali presenti, di fissare per i primi giorni del prossimo mese un incontro con il nuovo Assessore Regionale all’Energia, il cui insediamento è previsto già nei primi giorni della prossima settimana, il tavolo, sotto la spinta del Dott Gradone, ha avanzato una nuova ipotesi di lavoro che potrebbe, se gestita bene e soprattutto se accolta dalla maggior parte dei Comuni interessati alla vicenda o meglio ancora dalla totalità degli stessi, dare uno spiraglio di luce e di speranza ai lavoratori che al momento vedono compromesso il proprio futuro e quello delle proprie famiglie.
L’ipotesi avanzata è che, il gruppo di lavoratori che rimarrebbe fuori da ogni altra soluzione, si costituirebbe in Cooperativa, fornendo a quei Comuni interessati, vari servizi quali ad esempio la lettura contatori, la bollettazione, la riscossione, la piccola manutenzione ordinaria, tutto sempre con la logica della transitorietà in attesa della soluzione che deve arrivare dal Governo Siciliano. Il ventaglio di servizi che la Cooperativa potrebbe fornire ai Comuni, è piuttosto ampio, vista la eterogeneità delle professionalità dei lavoratori interessati. Il gruppo è infatti composto quasi in parti uguali da amministrativi, tecnici ed operativi.
Il Prefetto, dopo aver registrato il parere positivo da parte delle Organizzazioni Sindacali, e quello sempre positivo del Sindaco di Floridia Orazio Scalorino che addirittura preme per una accelerazione di tale soluzione, ha sciolto la riunione con l’impegno di lavorare da subito affinchè nelle prossime settimane, si possa riconvocare il tavolo con la presenza questa volta di tutti i Comuni interessati, con l’auspicio di lavorare sulla ipotesi appena abbozzata e poter finalmente dare soluzione e continuità lavorativa a tutti i lavoratori Ex SAI8.
Due sono quindi le prossime tappe importanti che potrebbero dare una accelerazione alla vertenza SAI8, l’incontro con il nuovo Assessore Regionale all’Energia, così come da impegno della Deputazione Regionale, ed il nuovo tavolo Prefettizio per la soluzione transitoria.
Le Segreterie di Filctem Femca e Uiltec, si dicono soddisfatti della riunione e ripongono speranze nelle prossime delicate tappe ed hanno subito incontrato  i lavoratori che intanto si erano riuniti in attesa in Piazza Archimede, ed a loro hanno provato a trasferire un messaggio di speranza e di serenità, pur riconoscendo che il percorso è piuttosto delicato e va affrontato con il giusto spirito da parte di tutti gli attori della spinosa e delicatissima vicenda.

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