I ministri del G7 innamorati di Ortigia e di Siracusa
Ortigia ha stregato i ministri, le organizzazioni e tutti i rappresentanti istituzionali dei paesi africani. In questi nove giorni di Expo Divinazione e di G7 Agricoltura e Pesca, gli illustri ospiti hanno potuto ammirare i gioielli di una famiglia che ha avuto il piacere di mostrarli.
All’atto delle conclusioni, tutti sono stati concordi col dire che la nostra città è stata degna di un evento speciale come quello proposto dalla riunione dei ministri dei sette più grandi paesi del mondo.
E’ stata vincente, quindi, la scelta degli organizzatori di non limitare i rappresentanti delle nazioni ad un luogo chiuso ed inaccessibile seppur elitario ma di consentire ad ognuno di loro di inoltrarsi per gli angiporti del centro storico per respirare la bimillenaria storia della città e nutrirsi delle culture che l’hanno vissuto in passato.
In questi giorni è spesso aleggiata la figura di Archimede, evocato dal ministro per l’Agricoltura del Senegal, il quale, nella seconda sessione del Forum per l’Africa, ha ricordato: “Siamo nella terra di Archimede cui tutti quanti dobbiamo riconoscenza per avere inventato macchine che ancora oggi giovano agli agricoltori”. Nonostante sia stato affaccendato e sia uscito poco durante la sua permanenza in città, anche il ministro per l’Agricoltura dell’Angola, Antonio Francisco de Assis, ha detto di avere trovato “Ortigia e Siracusa bellissime, con un’architettura davvero interessante.
Una città tranquilla e accogliente”.
I ministri hanno apprezzato molto i monumenti della città, con particolare riferimento al castello Maniace, dove si sono tenuti gli incontri, e il teatro greco in cui hanno ammirato la rappresentazione artistica.
Il ministro canadese ha ringraziato il suo collega Lollobrigida “soprattutto per averci ospitato in questa bellissima città”.
Il rappresentante della Germania si è congratulato con “il sindaco che rappresenta la città per averci accolto in un ambiente storico importante ma anche per la gastronomia di prim’ordine in quadro in cui discutere di agricoltura è stato un piacere”.
Anche il rappresentante francese ha riscontrato un’accoglienza calorosa in una città ricca di storia e anche di un patrimonio agricolo importante, riconosciuto dalle numerose indicazioni geografiche”.
Il ministro inglese ha osservato che “Siracusa è stata una città adeguata ad ospitare il G7”. Anche il rappresentante del governo degli Stati Uniti si è associato al coro dei suoi colleghi aggiungendo: “Promuoveremo la bellezza di Siracusa e della Sicilia”.
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