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Ias Priolo, sciopero compatto dei dipendenti del depuratore

Sciopero compatto dei dipendenti dell’Ias di Priolo Gargalo che protestano per le tematiche insorte con la Regione Sicilia, che non interviene sulla vertenza che si fa sempre più pesante. L’assemblea dei lavoratori, organizzata dai rappresentati sindacali aziendali e dai segretari di categoria di Cgil, Cisl e Uil, aveva proclamato lo stato di agitazione con la sospensione delle prestazioni straordinarie e 24 ore di sciopero fissato per stamane. La protesta è sostenuta dalla stagnazione della questione della futura gestione del depuratore Ias che rimane irrisolta e senza una prospettiva di risoluzione per la convenzione che scade il prossimo 31 dicembre e di una nuova convenzione che permane il punto cardini della vertenza, insieme alla riduzione del Cda da nove a tre membri in un braccio di ferro con la Regione. Insiste poi la preoccupazione negli ambienti industriali e istituzionali che in caso dell’inasprimento della vertenza sindacale e il protrarsi dello sciopero proclamato potrebbe creare problemi al normale svolgimento delle attività degli stabilimenti del petrolchimico con il fermo forzato degli impianti. Presenti alla manifestazione di protesta anche i sindaci di Priolo, Siracusa e Melilli, oltre all’onorevole Pippo Zappulla, che avevano già messo sotto accusa la politica della Regione nell’aver abbandonato al proprio destino impianti e maestranze dell’Ias, in un braccio di ferro che dura ormai da un anno e mezzo, in un groviglio di luci e ombre, grida e sussurra. Ma ora la questione rischia di precipitare e di sfociare in un dramma ambientale oltre al destino dei dipendenti dell’Ias che reclamano il diritto al proprio futuro.

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