Primo PianoSpettacolo

Il castello Maniace, location di lusso per il film Cyrano

Il 3 marzo è uscito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo “Cyrano” il film musicale di Joe Wright. L’anteprima europea alla Festa del Cinema di Roma e il conferimento del premio da parte di ENIT per le enormi potenzialità del progetto cinematografico di promuovere la bellezza delle città italiane all’estero, hanno confermato le aspettative. Il grande pubblico adesso potrà godere delle spettacolari scene girate interamente nel nostro SudEst, dal Castello Maniace di Siracusa a Noto, da Scicli alle pendici dell’Etna.

Per l’assessore Granata si tratta di una “Una grandiosa operazione di marketing territoriale”, ricordando l’attività della Film Commission, struttura creata dall’Amministrazione comunale ed “Il lavoro di Iris Leone e della regista Lisa Romano.

Il sindaco Francesco Italia si dice fiero di aver avuto la possibilità di collaborare alla produzione, assistendo e agevolando la lavorazione di un film prodotto dalla MGM e distribuito da Eagle Pictures, quest’ultima poi tornata nel 2021 al Castello Maniace, e al Parco Archeologico, per un’altra produzione di rilievo internazionale, “Indiana Jones”.
“Il regista Joe Wright e la scenografa Sarah Greenwood – aggiunge Iris Leone – arrivati a Siracusa nel mese di luglio 2020 per i sopralluoghi, si sono subito innamorati della bellezza dei luoghi, a iniziare da Castello Maniace particolarmente apprezzato per la sua peculiarità architettonica e per la maestosa suggestione dei suoi spazi.  La location, quindi, si è rivelata congeniale per la realizzazione di alcune importanti scene del film d’epoca, certamente le più spettacolari. Il Castello federiciano è stato utilizzato per oltre due settimane e per tutta la durata della lavorazione al suo interno sono state impiegate oltre 30 maestranze, una troupe per le riprese cinematografiche con oltre 100 persone e decine tra professionisti tra attori, ballerini e stuntmen”. Cyrano ha già ottenuto diverse candidature ai grandi premi cinematografici quale miglior film, miglior attore, migliore scenografia, mentre per all’Oscar è candidato per i costumi, curati da Massimo Cantini Parrini. In Sicilia è stato aperto un laboratorio sartoriale che ha lavorato ai circa 700 costumi di nobiltà, clero, borghesia e popolo fino al termine delle riprese.

“Lavoreremo – dice Italia – per migliorare l’offerta, creando delle autentiche vetrine ad hoc per le più originali e suggestive location e struttureremo ancor più l’interessante segmento lavorativo per artisti, maestranze e servizi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *