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Il consiglio comunale “bacchetta” Beppe Grillo

Due ore di seduta di consiglio comunale per partorire un semplice invito al sindaco Italia di scrivere una lettera a Beppe Grillo, reo di avere proferito frasi poco felici che riguardano le persone affette da autismo. E’ sintetizzabile in queste poche battute l’amarezza per una seduta che aveva all’ordine del giorno diversi punti che riguardano i problemi della città, primo fra tutti il bilancio di previsione. Invece, ad attirare l’attenzione dei consiglieri è stato il comico genovese e la sua infelice battuta di domenica al circo Massimo di Roma.

Tanto è bastato per dare vigore all’intervento polemico da parte del gruppo dei consiglieri del movimento cinque stelle. “Invece di risolvere i tanti problemi che affliggono la nostra città – dice Silvia Russoniello – siamo stati quasi 2 ore a discutere di ciò che Grillo ha detto domenica sul palco a Roma. Avevamo diversi punti da trattare, ma tutto si è bloccato, perché è stata messa a votazione, a sorpresa siccome non inserita all’ordine del giorno, una mozione per presentare una querela contro Beppe Grillo”.

Il gruppo consiliare del M5S ha votato contro la trattazione della questione, esitata, però, con 22 voti favorevoli. L’argomento ha portato via un’ora tra una decisione e l’altra. La querela si è trasformata in “un invito al sindaco a inviare una lettera di protesta a Grillo” per stigmatizzare il suo discorso.

Russoniello e Roberto Trigilio sono intervenuti e tutto il gruppo consiliare ha lasciato l’aula in segno di simbolica protesta.

Di siracusano è stata trattata solo la mozione che riguardava gli Lsu ed approvato i verbali delle sedute precedenti, dopodiché è stato chiesto l’aggiornamento della seduta, in quanto la discussione successiva verteva su una variazione di bilancio.

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