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Corruzione elettorale, il Gip archivia la posizione dell’ex deputato all’Ars, Pippo Gennuso

Il Gip del tribunale di Catania, Martina Rizza, su richiesta dei pm della Dda Ignazio Fonzo e Alessandro Sorrentino ha archiviato l’inchiesta nei confronti dell’ex deputato all’Ars Pippo Gennuso. Una vicenda giudiziaria che ha passato al setaccio la vita dell’ex parlamentare, scattata subito dopo il voto delle Regionali del 2017, facendo riaprire un vecchio fascicolo risalante al 2012, su presunti rapporti tra Pippo Gennuso e la mafia di Noto. Il Gip oltre all’archiviazione di Gennuso, ha firmato lo stesso decreto per altri quattro indagati che erano stati coinvolti e che nel 2018 erano stati raggiunti da provvedimenti cautelari, così come per l’ex deputato regionale. Si è trattato di un’inchiesta durata cinque anni, in cui gli investigatori hanno pure sentito tre collaboratori di giustizia per mafia e due pentiti del ‘Sistema Siracusa’, già condannati.

“Ho sempre avuto fiducia nei magistrati – dice Gennuso – Sapevo che sarei uscito a testa alta da questa vicenda, perché nella mia vita ho sempre agito con trasparenza. Io i mafiosi li ho sempre denunciati e fatti arrestare e non conosco neppure i pentiti. Sono sempre stato consapevole della mia estraneità ai fatti che mi venivano addebitati ed oggi più che mai dico che sono rimasto vittima di una cricca. La stessa cricca che ha tentato di screditarmi in altre vicende, soltanto per gelosie politiche. Mi duole l’ingiusta detenzione ai domiciliari ed essere stato defenestrato dall’Ars ingiustamente, per non parlare degli attacchi mediatici di certa stampa senza uno straccio di prova. Spero che adesso dedichino lo stesso spazio e lo stesso risalto, con l’archiviazione”.

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