Se te lo fossi perso

Il priolese Salvo Ricco Galluzzo nominato direttore alla comunicazione del sindacato L. R. M. dell’Esercito italiano

Il priolese Salvo Ricco Galluzzo è stato nominato direttore alla comunicazione del sindacato Libera Rappresentanza Militare dell’Esercito italiano. Un traguardo, quello del nuovo sindacato che rappresenta una svolta, un esempio di democrazia avanzata interna, in cui i militari potranno rappresentare in obliquo tutti i soggetti che faranno richiesta di iscrizione, indipendentemente dal grado, dall’età anagrafica e di servizio.

Nasce così il nuovo sindacato L.R.M. dell’Esercito Italiano. Un momento storico, rivoluzionario, che prende corpo con il progetto “Libera rappresentanza sindacale dei militari in Italia”. La notizie della nomina del tecnico priolese ha entusiasmato gli ambienti di lavoro e la cittadina di Priolo Gargallo; Salvatore Ricco Galluzzo è stato nominato direttore generale della comunicazione e porta in dote un bagaglio di tanta esperienza maturata sul campo di battaglia, come si suol dire. Considerato negli ambienti di lavoro uno dei massimi esperti informatici del Sud Italia. Tecnico e consulente di diverse Procure della Repubblica. Promotore di Web Live Tv di Priolo, con la passione per la comunicazione. Che si trattasse di un elemento preparato e con tanta esperienza alle spalle era risaputo, ma il prestigioso e gravoso incarico che lo impegna è la conferma del talento che fin da ragazzo ha dimostrato.

Salvo Ricco Galluzzo assume la massima carica alla comunicazione del L.R.M. dell’Esercito italiano; un ponte tra il mondo militare e gli aspetti della società che si evolve e verso la pubblica opinione, evidenziando gli sviluppi futuri di una nuova e inedita condizione verso la società civile italiana che si evolve velocemente. Fanno parte del team diretto da Ricco: Biagio Russo, consulente alla comunicazione; la giornalista Carla Caputo consulente stampa e Francesco Damasco collaboratore. Un lavoro proteso verso l’individuazione degli strumenti da utilizzare per veicolare le informazioni in funzione degli obiettivi strategici del sindacato dei militari dell’Esercito italiano.

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