Cultura

In corso la tappa netina del Med Photo Fest

Aperto ufficialmente mercoledì pomeriggio il Med Photo Fest, tappa netina, con la conferenza stampa seguita dall’incontro con Gabriele Croppi che ha presentato il volume New York-Metafisica del paesaggio urbano. A cura dell’Associazione culturale Mediterraneum, la sesta edizione del Festival ha proposto tre tappe, Catania, Siracusa e Noto. Nella città giardino di pietra dorata previste due location che ospiteranno mostre: bassi dell’ex Convitto Ragusa e
la Biblioteca di Palazzo Nicolaci, entrambe dall’8 al 23 novembre; inoltre seminari e workshop venerdì 7 e sabato 8 novembre a Palazzo Nicolaci e al centro storico fotogiornalismo a cura di Roberto Strano con la tecnologia, le attrezzature e la collaborazione tecnica di Dgtales pro dealer Leica, yoga e fotografia: il linguaggio interiore attraverso l’espressione corporea a cura di Pier Raffaele Platania, con Fabio Graziano, a Palazzo Nicolaci, Noto antica e Vendicari, venerdì 14 e sabato 15 novembre.Insomma grandi autori, grandi momenti da vivere in città all’insegna dello stile ormai consolidato di un Med Photo Fest che ha previsto per Noto un progetto fotografico ed editoriale. A nessuno sfugge l’esplosione turistica di cui è protagonista da qualche anno a questa parte, che ne fa una delle città più fotografate d’Italia e del mondo. Ma la novità è che si focalizzerà l’attenzione più sul netino che sui monumenti, grazie al progetto che verrà realizzato a quattro mani e dove i protagonisti saranno appunto i cittadini, chi vorrà farsi fotografare, attraverso cui si metterà in atto un vero e proprio lavoro di antropologia culturale. Insomma tutto da seguire quest’evento netino che, come detto, ha avuto avvio con la conferenza stampa
( nella foto vediamo alcuni degli organizzatori: Massimo Gurciullo, Vittorio Graziano e per Noto Pier Raffaele Platania, con loro l’Assessore alla Cultura Cettina Raudino ). Ed è stata l’Assessore Raudino a fare gli onori di casa: “Il progetto ci ha convinto perchè si sposa con la nostra idea di scegliere un tema e sviscerarlo attraverso espressioni artistiche diverse. Inoltre anche l’idea di queste tre Città in rete propone un modello di sviluppo che riteniamo vincente. Per non parlare degli autori ospitati e delle loro opere, tutti di altissima qualità”.
A prendere la parola successivamente è stato il “papà” del Med Photo Fest Vittorio Graziano “Sei anni fa ebbi quest’idea, partendo con l’intenzione di istituire un premio ma il progetto è cresciuto e si è sviluppato e quest’anno punta deciso alla valorizzazione dei giovani fotografi, tutti under 35, ed alla internazionalizzazione, pensando già al futuro. Se quest’anno il tema è il contemporaneo, l’anno prossimo, lo anticipo qui, sarà l’Unesco”.
Lecito immaginare che la conferma della città di Noto, nel lotto delle tre tappe, sia scontata. Dopo ha preso la parola Pier Raffaele Platania, fotografo (la sua esposizione già presentata a Noto, è a Catania), referente per Noto e responsabile di uno dei workshopenti: “Giornata inaugurale questa con la presentazione del libro di Croppi, poi ci saranno le inaugurazioni delle mostre e i workshop. Nella società dell’immagine, saperle leggere è importantissimo, questa la nostra sfida”. Infine Massimo Gurciullo: “Un aspetto importante che spesso trascuriamo è il rapporto con le scuole. Oggi, più di ieri, non possiamo piu pretendere di produrre cultura senza coinvolgere il sistema scolastico. É importante che sin dalla tenera età sappiano cosa vuol dire cultura, si abituino a coltivare la voglia di visitare mostre, di incuriosirsi e di non subire tutto quanto la società ci propone”. Poi, come detto spazio al fotografo milanese Gabriele Croppi ed i suoi straordinari scatti di una New York inedita, immersa in un bianco e nero che emoziona e colpisce in modo diretto ed oggettivo. L’artista sta adesso lavorando alle scenografie teatrali abbandonate per tornare a stupire.

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