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Incendio Ecomac, Pietro Forestiere (FdI): “Il territorio resti vigile sulle conseguenze in atmosfera – Attendiamo i dati sulle diossine”

“Il territorio resti vigile sulle conseguenze in atmosfera dell’incendio all’impianto di smaltimento rifiuti Ecomac del 22 agosto. I cittadini hanno diritto di sapere cosa hanno rischiato; di conoscere quali danni ambientali abbia prodotto l’incendio e le eventuali conseguenze sulla salute. Tutto”. Lo dice Pietro Forestiere, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, candidato alle Regionali 2022 per il partito di Giorgia Meloni, in attesa che Arpa Sicilia pubblichi l’annunciata relazione sugli esiti delle attività analitiche riguardo alla presenza di diossine, dopo i campionamenti di aria effettuati il giorno dell’incendio e nelle ore successive. Sinora, grazie alle relazioni Arpa pubblicate sul proprio sito e a quelle inviate ai Comuni e riportate dalla stampa, si è appreso di alcune sostanze rilevate in atmosfera che sarebbero in relazione con l’incendio: alte concentrazioni di benzene e polveri sottili nell’aria di Augusta, registrate la sera dopo l’episodio; presenza di “stirene” rilevato in concentrazione pari a 66,2 mg/Nm3 la sera del 22 a Melilli; naftalene, presente in concentrazione pari a 25,5 µg/Nm3, risultato dal campionamento alla darsena, vicino al porto di Augusta, giorno 25. “Attendiamo, con fiducia nella professionalità degli esperti Arpa – ha aggiunto Forestiere – gli esiti delle nuove analisi su inquinanti specifici come le diossine. Che Arpa sia sempre dotata di personale sufficiente e di sistemi di monitoraggio tecnologicamente sempre più adeguati è una delle nostre priorità”.

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