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La città di Siracusa si fregia del marchio Deco

Siracusa avrà una un marchio di denominazione comunale (Deco) per i prodotti locali e favorirà il commercio equo e solidale. Lo prevedono due atti di indirizzo votati ieri sera dal consiglio comunale, che ha dedicato la parte  finale della seduta alle Politiche sociali, in particolare ai fondi del Piano di azione e coesione per gli anziani e per l’infanzia.

Per il Deco, proposta dal gruppo del Megafono con primo firmatario Cosimo Burti, l’assise ha impegnato l’Amministrazione ha redigere un regolamento che preveda l’istituzione di un registro dei prodotti, i quali dovranno rispettare un preciso disciplinare. Il marchio affonda le sue radici nel 1998 e nasce da un’idea di Gino Veronelli, enogastronomo morto dieci anni fa, che riusci a farla accogliere dell’Associazione nazionale comuni d’Italia. Non è un marchio di qualità ma un’attestazione del luogo in cui nasce un certo prodotto.  “Molti comuni lo hanno adottato – ha spiegato Burti – utilizzandolo come strumento di salvaguardia delle proprie produzioni e di sviluppo endogeno del proprio territorio, oltre che per promuovere all’esterno la specificità culturali e storiche”. Gli obiettivi sono: rilanciare e valorizzazione le produzioni locali, non solo enogastronomiche ma anche artigianali come forma di cultura; promuovere il territorio e le specificità produttive; salvaguardare il patrimonio locale e le tradizioni dai processi di globalizzazione. Secondo Burti, il Deco avrà anche una ricaduta positiva sul turismo attraverso la creazione di itinerari nei siti in cui nascono i prodotti.

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