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La pandemia non ferma tombaroli e ricettatori d’opere d’arte

L’emergenza sanitaria ha condizionato le attività della Sezione Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa. E’ stato, comunque, incrementato il monitoraggio dinamico degli obiettivi culturali sensibili, in particolare musei, siti archeologici e luoghi di culto, e intensificato il controllo del commercio elettronico connesso al web.

Osservando le dinamiche criminali, in riferimento agli eventi delittuosi rilevati, si evidenzia una sensibile diminuzione dei reati in danno del paesaggio (da 11 a 1) e di quelli di ricettazione (da: 15 a: 9). Per contro, si è registrato l’incremento dei risultati operativi nei recuperi di beni antiquariali, archivistici e librari (da 19 a 195), reperti archeologici (da 310 a 2.361) e opere d’arte contemporanea contraffatte (da 3 a 8).

L’azione di prevenzione dei reati, condotta sempre in sinergia con i reparti territoriali dell’Arma, il Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania e le Soprintendenze competenti per provincia, è stata attuata mediante l’esecuzione di 215 controlli finalizzati alle verifiche per la sicurezza degli obiettivi a rischio (musei, biblioteche, aree archeologiche), nonché quelle a tutela dei vincoli paesaggistici e nei confronti dei beni culturali sottoposti ad accertamento fotografico.

Nel 2020 denunciate 21 persone per vari reati (principalmente ricettazione e furto), sequestrare 2.556 beni culturali illecitamente sottratti, per un ammontare stimato in 686.500 euro. In merito, per meglio comprendere la rilevanza che in Sicilia riveste il fenomeno degli scavi clandestini, basti pensare che i reperti archeologici recuperati equivalgono al 92% circa del totale dei beni ritrovati.

Tra le operazioni più significative, si evidenziano:

Siracusa Tutela beni religiosi e devozionali 22 aprile 2020 militari della Sezione TPC di Siracusa, coadiuvati dall’Arma territoriale recuperavano due candelieri, con base in fusione barocca, rubati nel corso della stessa giornata dalla Chiesa “Maria Santissima dei Miracoli e dei Pericoli” presso il Convento dei Frati Minori Cappuccini di Siracusa. L’attività si innesta in seno al consolidato rapporto di collaborazione e sinergia che ha portato il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e la Conferenza Episcopale Italiana alla stesura delle “Linee guida per la tutela dei beni culturali ecclesiastici”.
   
   
Siracusa e Avola (SR) Tutela beni archivistici e librari 8 giugno 2020, a Siracusa ed Avola (SR) militari della Sezione TPC di Siracusa, coadiuvati dall’Arma territoriale, ponevano sotto sequestro n. 187 beni, tra archivistici e librari. L’operazione si pone quale finalizzazione di mirata attività investigativa avviata nell’ambito dell’attività preventiva e, in particolare, del sistematico monitoraggio dei siti web dedicati all’e-commerce.
   
   
Avola (SR) Tutela beni archeologici 12 settembre 2020 in Avola (SR), a seguito di articolata attività investigativa, condotta dalla Sezione TPC di Siracusa in sinergia con l’Arma territoriale, nell’ambito dell’azione di contrasto al fenomeno dei reati in danno del patrimonio archeologico, recuperavano due Sarcofagi in pietra arenaria, risalenti ad età greca compresa tra il V ed il III sec. a.C.. I preziosi manufatti, erano stati asportati dalla necropoli dell’antica Polis Siceliota di Eloro.
   
   
Rosolini (SR) Tutela beni archeologici 29 settembre 2020 in Rosolini (SR), militari della Sezione TPC di Siracusa, nell’ambito della tutela dei beni immobili sottoposti a vincolo archeologico e del contrasto al fenomeno degli scavi clandestini, rinvenivano e sottoponevano a sequestro un imponente struttura, ritenuta dagli archeologi una fattoria di età ellenistica (III sec. a.C.). Le indagini permettevano di individuare il soggetto che, approfittando della qualità di affittuario del terreno in cui si trova il bene, aveva avviato una privata “campagna di scavi” appropriandosi di oltre 2.000 reperti e provocando l’irreversibile danneggiamento dell’antica struttura.  

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