LA RIABILITAZIONE DIVENTA TERAPIA: MESSINA AL CENTRO DEL CAMBIAMENTO
La riabilitazione non è più solo un supporto, ma una vera e propria terapia capace di cambiare la vita delle persone. È questo il messaggio forte emerso oggi al PalaCongressi del Policlinico “G. Martino” di Messina, durante un convegno promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e dall’Ordine dei Fisioterapisti di Messina.

Il presidente della Federazione nazionale dei fisioterapisti, Piero Ferrante, ha evidenziato l’importanza di percorsi riabilitativi condivisi tra professionisti per rispondere ai nuovi bisogni di salute legati ai cambiamenti demografici ed epidemiologici.Una giornata di confronto tra esperti, ricercatori e rappresentanti istituzionali per raccontare come la ricerca scientifica e le nuove tecnologie — dalla robotica, alla realtà virtuale, fino alla teleriabilitazione — stiano rivoluzionando i percorsi riabilitativi, rendendoli più efficaci, personalizzati e accessibili.
Le tecnologie digitali permettono trattamenti a distanza -dice Andrea Tacchino, migliorando i risultati, mantenendo l’autonomia e riducendo la disabilità.” I nuovi approcci riabilitativi non solo potenziano l’effetto delle terapie classiche, ma abbattono anche le barriere geografiche, garantendo trattamenti di qualità anche a pazienti che vivono lontano dai centri specializzati.
“La ricerca in riabilitazione trasforma i problemi clinici in soluzioni pratiche, – sostiene Mirjam Bonanno- Tecnologie come la realtà virtuale stimolano il coinvolgimento del paziente e migliorano i risultati.” Oltre 780 i fisioterapisti rappresentati a Messina. Per loro, formazione e condivisione scientifica sono fondamentali.
Palella dichiara: “Dobbiamo sostenere i colleghi e dare ai pazienti percorsi riabilitativi mirati. Una buona pratica nasce da una buona preparazione.” I saluti istituzionali sono arrivati da Alessandra Calafiore, assessore alle Politiche della Salute, Aurelio Lembo dell’Ordine dei Medici e Giuseppe Laccoto, presidente della Commissione Salute all’ARS.
Durante l’evento, numerosi interventi accademici e clinici hanno evidenziato l’urgenza di un cambiamento culturale e operativo: la riabilitazione non è più un’opzione, è parte integrante della cura.
Un messaggio forte, condiviso anche dai professori e ricercatori di strutture d’eccellenza come l’IRCCS Neurolesi, l’Università di Messina, la Fondazione Santa Lucia di Roma, l’Università Tor Vergata e la stessa Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.