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L’associazione culturale di Noro iscritta al R.E.I.S.

“E dopo 15 anni di lavoro sul campo ad alti livelli, questo riconoscimento è meritato, perché con i tappeti di arte effimera intrisi di storia, cultura e tradizione della nostra terra, di cui andiamo fieri ed orgogliosi, abbiamo rappresentato più volte sia nei nostri disegni, sia nei video, nelle conferenze,nei miei interventi la Sicilia e la mia città, perché è da qui che io vengo e ne sono orgogliosa. Abbiamo solcato, in questi anni, tre Continenti, circa 15 Paesi e innumerevoli città, ho perso proprio il conto, e finalmente per la prima volta in Italia i tappeti di arte effimera ottengono un riconoscimento ufficiale”. C’è ancora un fremito di emozione nella voce della Presidente Valentina Mammana che solo da poche ore ha ricevuto la tanto attesa comunicazione dalla Regione Siciliana sull’avvenuta iscrizione al R.E.I.S. Il Registro delle Eredità Immateriali della Regione Sicilia (una delle pochissime in Italia ad essersi dotata di questo importante elenco che perpetua il grande ed inestimabile patrimonio culturale della Nazione ). Secondo la Convenzione per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale, approvata dall’Unesco il 17 ottobre del 2003, le Eredità immateriali ( Intangible Cultural Heritage) sono “l’insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche –nella forma di strumenti, oggetti, artefatti e luoghi ad essi associati- che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui, riconoscono come parte del loro patrimonio culturale”. In Sicilia il R.E.I. (Registro delle Eredità Immateriali), è stato istituito il 26 luglio del 2005 con Decreto Assessoriale, Assessorato Regionale dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione, ponendo in essere le attività essenziali per l’identificazione e registrazione delle eredità culturali dell’Isola e di fatto contribuendo alla loro salvaguardia, con particolare riguardo per quelle a rischio di scomparsa o alterazione, e ad una adeguata promozione e fruizione, grazie al Programma Regionale delle Eredità Immateriali. Inoltre di recente, in virtù dell’esperienza acquisita e nell’intenzione di rendere ancora più efficace lo strumento normativo, aggiornandolo peraltro alle ultime direttive emanate dall’UNESCO, si è provveduto alla rivisitazione dello stesso, emanando, con un ulteriore Decreto Assessoriale, datato 5 marzo 2014, il nuovo Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana(R.E.I.S.), composto dai sei distinti libri. L’Associazione CulturArte di Noto con i propri “Tappeti di arte effimera di fiori, sale, sabbie, e altri elementi naturali” è stata iscritta nel Libro delle Celebrazioni, Feste e Pratiche Rituali: “Non è stato facile raggiungere questo grande obiettivo, con un iter burocratico che è iniziato nello scorso mese di gennaio, e con un primo passaggio alla Soprintendenza di Siracusa, ma la soddisfazione è davvero grande – spiega Valentina Mammana-. Essere Patrimonio immateriale della Regione Siciliana oltre ad essere un onore è un onere e quindi tutto il lavoro fatto in quindici anni si deve non solo intensificare, per portare la nostra Terra ancora più in alto, ma soprattutto migliorare, mantenendo inalterati lo spirito e i valori che stanno alla base delle arti effimere, in tutte le loro più variegate espressioni – e conclude-. Voglio dedicare questo riconoscimento a tutti i soci della mia Associazione, soprattutto per quei momenti in cui abbiamo affrontato difficoltà e imprevedibili ostacoli, imparando a cavarcela da soli. Desidero, però, condividere questo successo con le altre realtà siciliane con cui dallo scorso anno ( in piena pandemia ) abbiamo immaginato e realizzato il primo Festival delle Arti Effimere (unico al mondo) che quest’anno presenteremo ufficialmente domani (sabato 26) ad Acireale: Coriandolata di Acireale, Inverdurata di Pachino e l’Associazione Portopalo Insabbia. Nella prima tappa faremo un’opera, con le quattro tecniche, di 150 metri quadrati che ci permetterà di festeggiare l’agognato riconoscimento con un tappeto di non facile realizzazione. Ma le cose fatte col cuore e il lavoro svolto in sintonia regala sempre bellezza e risultati encomiabili”. La relazione che ha accompagnato la richiesta dell’Associazione è stata molto apprezzata dalla Commissione ed a questo si aggiunga il valore assoluto della proposta. “Devo ringraziare la dottoressa Laura Cappugi, Direttrice del Centro Regionale per il Catalogo, l’Onorevole Angela Foti, vice presidente dell’ARS e l’Assessore Regionale Alberto Samonà. A loro va oggi il mio pensiero e la gratitudine mia e di tutta l’Associazione”. La conoscenza del mondo dei tappeti artistici in generale e dell’Associazione CulturArte in particolare risale allo scorso anno ma per l’Onorevole Angela Foti è stato il cosiddetto colpo di fulmine. “Dalla richiesta d’iscrizione al R.E.I.S alla valutazione i tempi intercorsi sono stati davvero brevi e vi assicuro che è un fatto eccezionale – afferma l’On.Foti raggiunta al telefono tra un impegno e l’altro in quel di Palermo-. Ma la relazione è stata di qualità ed ha mostrato arte e performance, che ho vissuto in prima persona nella prima edizione del Festival delle Arti Effimere, estremamente moderne nella loro radicata tradizione. Ringrazio l’Assessore Alberto Samonà per tutta l’attenzione che sta prestando alle tante e diverse Eredità immateriali della nostra Sicilia, cito. ad esempio, Caltagirone che si candida come Città della Creatività UNESCO. E sarà una delle tre tappe della seconda edizione del Festival, la terza si svolgerà a Palermo, con il quale stiamo cercando di diffondere ancor di più quest’arte”.
Effimera si, ma con l’inserimento nel R.E.I.S. finalmente eterna.

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