Primo PianoSpettacolo

Lisistrata a Cipro per fare rivivere l’eroina dell’emancipazione femminile

La Fondazione Inda apre la tournée della stagione 2019 con un appuntamento prestigioso, due repliche di Lisistrata di Aristofane, al Curium ancient theatre di Cipro. Per l’Istituto Nazionale del Dramma Antico si tratta di un ritorno a Cipro, a distanza di 5 anni dall’ultima volta, quando a Nicosia, nell’anfiteatro Makarios III, venne messo in scena Coefore-Eumenidi.

Lo spettacolo diretto da Tullio Solenghi con Elisabetta Pozzi nel ruolo di Lisistrata, l’attrice genovese era Clitennestra nelle Coefore-Eumenidi dirette da Daniele Salvo e messe in scena a Cipro 5 anni fa, è stato inserito nel programma dell’International Festival of Ancient Greek Drama, uno degli appuntamenti più attesi della stagione nei teatri di pietra internazionali. L’International Festival of Ancient Greek Drama è nato nel 1997 ed è organizzato dal Ministero dell’Istruzione e della Cultura, dal Cyprus Centre of the International Theatre Institute e dall’Organizzazione del Turismo di Cipro.

Il cast diretto da Tullio Solenghi si esibirà al Curium Ancient Theatre, a 19 chilometri da Limassol, il 12 e 13 luglio. Il testo, rappresentato per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 411 avanti Cristo, ha come protagonista Lisistrata e la sua decisione di convocare le donne della Grecia convincendole a mettere in atto uno sciopero del sesso con l’obiettivo di costringere gli uomini a firmare la pace e porre fine alla guerra. La commedia è stata inserita per la seconda volta nel programma delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa dopo l’edizione del 2010. La traduzione del testo di Aristofane è di Giulio Guidorizzi, le scene e i costumi di Andrea Viotti, le coreografie di Paola Maffioletti, light designer è Pietro Sperduti, Marcello Cotugno è collaboratore alla regia e curatore musicale.

“Lisistrata è la prima vera eroina dell’emancipazione femminile – sono le parole di Solenghi – mi riferisco all’occupazione dell’Acropoli da parte da parte delle donne, atta a confiscare i mezzi finanziari per proseguire la guerra, ma che di riflesso ci mostra un primo intrepido esempio di governo al femminile. Fatto assolutamente non trascurabile se collocato nella Grecia del V secolo avanti Cristo quando lo Stato era organizzato con una netta distinzione di ruoli tra l’elemento maschile e quello femminile”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *