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L’Ortigia alla prova di maturità in Champions League

A pochi giorni all’esordio nella fase a gironi della Champions League, l’Ortigia si sta allenando in vista del primo concentramento che si giocherà a Ostia a partire da lunedì 14 dicembre. Gli uomini di Piccardo affronteranno Olympiacos Pireo (lunedì 14 dicembre ore 15.15), Pro Recco (15 dicembre, ore 20.15) e Marsiglia (16 dicembre, ore 15.15). Tre partite in tre giorni contro tre delle più forti formazioni al mondo. In vista la concomitanza con la Champions, la FIN ha ufficializzato il rinvio al 16 gennaio della gara di campionato contro la Lazio, prevista inizialmente il 12 dicembre.

Mister Stefano Piccardo fa il punto sulla condizione dei suoi ragazzi: “Abbiamo avuto un piccolo problema fisico per Mirarchi, ma cercheremo di recuperarlo in tempo. Abbiamo ancora tre allenamenti prima della partenza per Ostia. Stiamo studiando l’Olympiacos, che è sicuramente una formazione di grande livello. L’aspetto principale da tenere d’occhio comunque credo sia l’approccio emotivo, cioè l’entrare nella competizione da subito”.

In tanti si chiedono dove potrà arrivare l’Ortigia in questa fase di Champions. Piccardo risponde così: “In tre anni abbiamo disputato una semifinale e conquistato una finale di Coppa LEN, poi siamo entrati nei gironi da 12 della Champions League. Credo che la nostra dimensione sia quella del debutto, dell’imparare a conoscere la competizione. Però poi le partite ce le vogliamo giocare al meglio”.

Tra le squadre da affrontare in questa tre giorni ci sarà anche quel Marsiglia che, nel 2018/2019, eliminò i biancoverdi in semifinale di Coppa LEN, andando poi a vincere il trofeo: “Il Marsiglia – afferma il tecnico dell’Ortigia – è una squadra stravolta rispetto a quella che abbiamo incontrato due stagioni fa. Ha preso uno dei più grandi giocatori al mondo, che è Prlainovic, ha il centroboa del Montenegro, Spaic, e poi Lazovic, il portiere del Montenegro, medaglia di bronzo agli ultimi Europei. Il Marsiglia ha giocatori importanti ed è stato costruito e attrezzato per arrivare alla Final Eight. In noi c’è sempre voglia di rivalsa, perché quella semifinale brucia ancora, anche se non dipese molto da noi, perché la partenza di un giocatore fondamentale come Vapenski ci impedì di competere alla pari con loro”.

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