Se te lo fossi perso

MAFIA E ARMI IN PUGLIA, 17 ARRESTI: GLI ORDINI ARRIVAVANO DAL CARCERE DI SIRACUSA

Impartiva ordini dal carcere di Siracusa ai clan mafiosi attivi in Puglia: al centro dell’operazione “Diomede” dei Carabinieri c’è u 34enne, già detenuto per omicidio e traffico di droga.

Secondo gli investigatori, era lui a dirigere una rete criminale legata ai clan foggiani Sinesi-Francavilla e al gruppo barese Strisciuglio. Un’organizzazione gerarchica, violenta, capace di gestire il traffico di droga e armi da guerra, con guadagni fino a 3.000 euro al giorno.

Tra le armi sequestrate: due Kalashnikov, fucili a pompa e oltre 1.000 proiettili. Uno degli arrestati si vantava di avere così tanto arsenale da “potersi alleare con Putin”.

Ma non solo droga e armi: l’inchiesta ha svelato riti di affiliazione in stile camorristico, con la recita di una “favella” davanti a immagini sacre e al capo clan, che avrebbe “battezzato” personalmente i nuovi affiliati.

Nel passato del gruppo anche episodi violenti, come i 53 colpi di kalashnikov sparati contro alcune giostre, durante una festa patronale a Canosa di Puglia, per estorcere denaro ai giostrai. Diciassette gli arresti eseguiti. Per altri due indagati è scattato l’obbligo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *