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Mente il Pd siracusano continua a tergiversare e la telenovela giudiziaria ci delizia la città è ridotta una tomba abbandonata

Mentre la città di Archimede affonda nell’abbandono totale senza lasciare residuali, nella politica, molto locale, a ventaglio nessuno riesce a far emergere la crisi economica e sociale che insiste insieme ai mille problemi che attanagliano ogni giorno la popolazione di questa città. L’attenzione è invece concentrata nel timore di perdere la scena dell’attualità e qualche beneficio sfruttando la propaganda a buon mercato che delizia gli aficionados della telenovela giudiziaria siracusana. Ma di contro i giovani sono disoccupati, sottopagati, la crisi economica ha ridotto i margini della vita alla sopravvivenza per le famiglie siracusane. La città è una tomba abbandonata e i governanti pro-tempore passano il tempo a studiare i fascicoli d’indagine che ogni giorno spuntano come funghi. Nessuno crede più alle chiacchiere dei politicanti che prendono in giro la popolazione dalle notizie strabilianti sulle vicende del Vermexio che crescono ogni giorno in un futuro carico di contraddizioni, dove il peggio sembra non finire mai. E si applica il vecchio detto: chi di spada ferisce, di spada perisce, e non è smentito neppure, secondo la logica fisica, quando ad ogni azine corrisponde una reazione uguale e contraria. Il popolo siracusano non è poi così sprovveduto come voi, pensate.

Dobbiamo ammettere che questo stato di cose inizia a dare davvero fastidio alla pubblica opinione. Si conferma così la nostra sub cultura del sospetto, ma anche della furbizia che già ha dato un risultato ai tanti lestofanti della politica insperato. La notizia positiva è innanzitutto che si sono messe in moto energie democratiche nuove che agiscono nell’ombra per tentare di dare nuova vita ad una speranza per il futuro che viveva aggrappato solo ad un glorioso passato, come la storia di Siracusa antica e potente. Si è riscoperto così il valore della vittoria con il referendum che ha voluto punire chi pretendeva tutto è non dava niente (serva da monito), mentre occorre ora scegliere tra chi è vittima della politica e la paura di chi non ha più niente da perdere e vuole giocarsi il certo per l’incerto.

Detto questo, dobbiamo fare una riflessione seria e responsabile: non è possibile continuare a giocare in difesa. In questi ultimi anni abbiamo perso importanti diritti economici, sociali e civili, perché non abbiamo fatto altro che resistere, resistere, resistere senza mai reagire.

La dirigenza del Pd siracusano è chiamata ora, subito, a reagire alle mille sollecitazioni, senza applicare la regola: passato il santo, passata la festa. Oggi e non domani occorre agire con decisione e chiarire cosa volete fare da grandi; ma il tempo è già scaduto: o trovate una soluzione seria per tentare di risolvere il pericoloso immobilismo del Vermexio, oppure costringete l’amministrazione comunale a sloggiare con le buone o con le cattive, considerato che avete la responsabilità politica e morale di questo stato di cose.

Concetto Alota

Un pensiero su “Mente il Pd siracusano continua a tergiversare e la telenovela giudiziaria ci delizia la città è ridotta una tomba abbandonata

  • Meglio che lo cambiano quel nome del partito in PdS. Partito della Spazzatura. Non si dimettono però. Naaaaaaaaaaaaaaa!!

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