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Messa al Santuario per il carabiniere ucciso a Roma e per il centauro morto a Siracusa

L’arma dei carabinieri di Siracusa sarà presente questa sera alle 19 al Santuario, dove il rettore don Aurelio ha programmato una messa in suffragio del carabiniere Mario Cerciello, accoltellato a Roma da un giovane turista americano. Ma sarà anche l’occasione per pregare per pregare per la scomparsa di Paolo Munafò il 19enne centauro siracusano, deceduto all’ospedale Garibaldi di Catania, a seguito delle lesioni riportate in un incidente di moto, avvenuto venerdì pomeriggio in corso Gelone. Munafò era il figlio del comandante della stazione dei carabinieri di Belvedere. Il caso è al vaglio degli agenti della polizia municipale che stanno cercando di ricostruire la dinamica del sinistro avvenuto intorno alle 16 all’altezza del Jolly Hotel. Lo scooter 125 su cui viaggiava Paolo Munafò si è scontrata con una Peugeot 106 alla cui guida si trovava una donna. Nel violento impatto, il giovane ha perso il controllo del mezzo ed è scivolato sull’asfalto procurandosi diverse lesioni alcune delle quali sono risultate fatali per il giovane centauro. Munafò è stato soccorso e trasportato all’Umberto primo dove i sanitari hanno notato delle lesioni al cranio che ne hanno consigliato il trasferimento al reparto di neurochirurgia dell’ospedale Garibaldi di Catania. La sua agonia è durata due giorni e poi, purtroppo, per il giovane siracusano non c’è stato più nulla da fare.

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