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Miceli (Cna): “Sbloccate i fondi per gli artigiani”

Un’incredibile opportunità che rischia di diventare l’ennesima causa persa per gli artigiani. Il riferimento è ai fondi legati alle leggi 949/52 e 240/81 due norme che hanno permesso nel recente passato (2011) di agevolare gli investimenti degli artigiani secondo un modello altamente virtuoso, un sostegno a fondo perduto minimo (15%) ed un contestuale contributo sugli interessi legati ad un prestito acceso dalle imprese fino all’80%.  Una soluzione virtuosa perché rapida, semplice ed in grado di generare processi di crescita incredibili. In pratica ogni azienda che decide di investire attraverso un finanziamento bancario (spesso assistito da garanzia di confidi) o un leasing ha diritto ad un rimborso nei termini descritti in precedenza.

Fin qui tutto buono..qual’è dunque il rischio? Semplicemente che non si spendano i soldi accumulati in questi anni di immobilismo della misura per colpa di piccoli adempimenti di competenza della Regione Siciliana, ci sono parcheggiati con le quattro frecce quasi 190 milioni di euro, una cifra enorme che produrrebbe effetti eccezionali per l’artigianato e per riattivare i quali occorre veramente poco.

Siamo in piena campagna elettorale ,lo sappiamo, ed inevitabilmente aumenterà la fase di ascolto ci auguriamo che si possa fare quel piccolo passo che manca per dare concretamente sostegno all’artigianato senza..udite udite..spendere soldi del bilancio regionale visto che sono soldi del bilancio dello stato già appostati.

 

Gianpaolo Miceli

v. segretario CNA SIRACUSA

Presidente Unifidi Imprese Sicilia

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