Naufragio del 18 aprile 2015, anche il Sindaco Di Pietro sposa l’iniziativa del Comitato 18 aprile e chiede ufficialmente al Governo centrale che il relitto del barcone rimanga ad Augusta per realizzare il “Giardino della memoria”. Si rafforza la lodevole iniziativa promossa dai parroci, della Cgil, di Legambiente e di persone che credono nel valore dell’accoglienza – Ad appoggiare il “Comitato 18 aprile” è il Sindaco di Augusta Cettina Di Pietro, che ha inviato nei giorni scorsi una specifica istanza al presidente del Consiglio Matteo Renzi, ai ministri dell’Interno Angelino Alfano e della Difesa, Roberta Pinotti e al Prefetto di Siracusa, Armando Gradone per reiterare la richiesta, già presentata dal Comitato, di non spostare altrove il relitto del barcone del tragico naufragio recuperato per volere del Governo con un’operazione straordinaria mai effettuata prima. Il relitto è stato trasferito al pontile “Nato” della Marina militare, dentro la rada di Augusta, dove si trova tuttora dopo che si sono concluse le operazioni di recupero dei resti delle salme e gli esami medico-legali. “Ritengo pregevole l’iniziativa del “Comitato 18 aprile”, costituitosi ad Augusta alcuni mesi fa su iniziativa dei parroci, della Cgil, di Legambiente e di persone che credono nel valore dell’accoglienza –ha commentato il Sindaco Cettina Di Pietro- di mantenere la memoria di quel tragico evento istituendo ad Augusta il “Giardino della memoria”.
Ciò rappresenterebbe un grande gesto di civiltà e solidarietà per tutta la comunità megarese e per la città di Augusta, il porto in Europa di maggiore approdo delle navi dei soccorsi, con oltre 21 mila migranti arrivati dal primo gennaio di quest’anno ad oggi. L’accoglimento di quanto richiesto dal Comitato rappresenterebbe, altresì, il giusto riconoscimento a questa città che tanto sta offrendo da tre anni senza aver ricevuto una doverosa attestazione di stima da parte del nostro Governo. Si confida, pertanto, – ha concluso il primo cittadino- nell’accoglimento di quanto richiesto nonché nella materiale contribuzione alla realizzazione del “Giardino della Memoria”, alla cui inaugurazione sarebbe cosa gradita se presenziassero tutte le autorità in indirizzo, ad attestato di riconoscimento dello sforzo profuso da tutta la comunità locale”. Apprezzamento per l’iniziativa del Sindaco arriva dal “Comitato 18 aprile”, che ha già presentato una formale istanza al Governo e il 3 Ottobre scorso e che intende realizzare, dentro la chiesetta all’aperto di Monte Tauro, il “Giardino della memoria” con il relitto dove persero la vita, al largo della Libia, almeno 700 migranti, tra cui donne e bambini.
“Prendiamo atto, con soddisfazione, della richiesta avanzata del Sindaco Cettina Di Pietro che – ha detto la portavoce Cettina Saraceno- ben si coniuga con la necessità di non dimenticare quel tragico evento del 18 aprile 2015 e, altresì, di alimentare il germe dell’accoglienza che Augusta già conosce, avendo dimostrato apertura e solidarietà verso i migranti già dal 2014, quando centinaia di minori non accompagnati sono stati ospitati nel territorio comunale”.
Francesco Giordano