Sono undici le località balneari siciliane che hanno ottenuto la bandiera blu per la qualità delle acque di balneazione. A fare la parte del mattatore è la provincia di Messina, che annovera il maggior numero di località segnalate dagli ambientalisti, e anche la nuova entrata, Furci Siculo che si va ad aggiungere a Roccalumera e Marina di Modica, Alì Terme, Santa Teresa di Riva, Lipari (nelle Eolie) e Tusa nel Messinese; Menfi nell’Agrigentino; Ispica, Pozzallo e Marina di Ragusa.
Totalmente assenti le località balneari della provincia di Siracusa, che prima annoverava Marina di Noto, Vendicari, la stessa riserva marina del Plemmirio.
Il riconoscimento alle località rivierasche e ai porti turistici più incontaminati e sostenibili, assegnato dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee), ong internazionale con sede in Danimarca. I Comuni premiati sono 9 in più rispetto ai 201 dello scorso anno: 14 sono i nuovi ingressi, 5 i Comuni non confermati. Ottengono la Bandiera Blu anche 82 approdi turistici.
I criteri per l’assegnazione della Bandiera Blu sono assoluta validità delle acque di balneazione, efficienza della depurazione e della gestione dei rifiuti, aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano, aree verdi, servizi in spiaggia, abbattimento delle barriere architettoniche, corsi d’educazione ambientale, strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche certificazione ambientale delle attività istituzionali e delle strutture turistiche, pesca sostenibile.