Noto, Altera Domus presenta a Palazzo Nicolaci l’antologica di Enzo Rovella
Un nuovo appuntamento con l’arte ed i suoi interpreti più importanti è stato inaugurato sabato sera a Palazzo Nicolaci nella sede dell’Associazione Altera Domus. Il neonato sodalizio presieduto da Paoletta Ruffino ha organizzato un’estate di altissime proposte culturali; dopo la mostra fotografica di Samuele Mazza, dall’11 giugno e sino al 2 luglio sarà possibile visitare l’antologica del pittore Enzo Rovella, in anteprima assoluta. “Altera Domus, in collaborazione con il Comune di Noto, ha inteso celebrare un grande artista: Enzo Rovella, conosciuto dentro e fuori i confini geografici e culturali della natia terra di Sicilia – ha spiegato la Presidente Ruffino-. Un artista eclettico e visionario, versatile e introspettivo che ha saputo catturare, nei suoi 25 anni di carriera, l’interesse di critici importanti e di un vasto pubblico, in Italia e all’estero, dove ha ottenuto riconoscimenti ufficiali.
La mostra antologica, che abbiamo l’onore di ospitare nella prestigiosa Galleria Nicolaci, seppur divisa in quattro distinte sezioni: I Colours, I Landshapes, Astronomy e i Night Visions, ultima ricerca, ispirata alla tecnologia di guerra, restituisce una visione d’insieme della multiforme e straordinaria produzione dell’artista, riunita insieme, per la prima volta, eccezionalmente, qui a Noto. Anni di ricerche, riflessioni, sperimentazioni combinate al suo curioso sapere, prendono forma in opere di piccole e grandi dimensioni, in cui si incontrano i mondi più lontani dando vita a suggestivi scenari di grande impatto visivo”. All’inaugurazione erano presenti il Sindaco Corrado Bonfanti, che nei suoi saluti ha ribadito l’importanza di veder “vivere” questi luoghi di incomparabile bellezza, con i suoi Assessori alla Cultura, Frankie Terranova, e al Turismo, Giusi Solerte.
“E’ un momento culturale molto importante – ha sottolineato Paoletta Ruffino- e desidero evidenziare la grande sensibilità dell’Amministrazione verso le nostre proposte. Sono iniziative impegnative, dunque impossibili senza la visione strategica del Sindaco e l’apporto di alcuni sponsor”. Nel dettaglio della mostra è entrato poi il noto critico d’arte Francesco Gallo Mazzeo, curatore della prima personale dell’artista catanese, nel 1993. “Sono molto felice di essere qui anche perché ho un rapporto antico con la città di Noto, avendo vissuto le mie vacanze estive da piccolo a Testa dell’Acqua. Oggi io vedo un nuovo Rinascimento e tanti “cantieri” dove attrarre creativi, per un nuovo immaginario e nuova desiderabilità. Rovella era già nato, ma oggi con questa antologica rinasce di nuovo”.
Di poche parole l’artista che è intervenuto per ultimo ringraziando per il grande lavoro di squadra messo in atto per l’allestimento ed evidenziando soprattutto l’ultima della quattro sale, quella in cui è possibile ammirare i suoi ultimi lavori: “Sono frutto di una ricerca che non a caso mette guerra e cultura una accanto all’altra. Sentivo il bisogno di prendere una posizione su questo tema, era maturo il tempo, e l’ho fatto, a mio modo”. L’allestimento è stato curato da Francesco Rovella che colpisce subito il visitatore proiettato su dimensioni diverse appena si passa da una sala all’altra. La prima con i colori che sembrano avvolgere chi guarda, per poi essere trovarsi invece davanti dei dipinti con colori meno accesi ma che fanno volare la fantasia. Nella terza sala quasi una sublimazione dell’estro con la personalissima rappresentazione dello spazio in cui non troviamo pianeti e stelle ma soggetti più prossimi al mondo marino; l’astronomia come non l’avete mai vista. E infine, come spiegato dallo stesso artista, l’ultima sala con le sue opere più recenti che siamo certi stupiranno.
Emanuela Volcan