Noto calcio, dirigenti in “riunione permanente”
Che l’inizio di questa stagione sarebbe stato terribile per tutto quello che era successo in estate, anzi che non era successo, per essere precisi, si poteva benissimo ipotizzare. Ma che addirittura dopo la crisi tecnica si mettesse in dubbio molto altro, questo no, non si poteva ipotizzare per tanti motivi. Il nuovo presidente, netino doc ed ex calciatore, il notevole numero di dirigenti che dovevano concorrere a risolvere le tante emergenze dovute anche all’indisponibilità dello stadio, della propria casa, ed alle questioni squisitamente tecniche. É operazione delicata costruire organici all’altezza a partire da inizio estate, soprattutto considerati gli obblighi “under”, pensate quanto lo è di più, quando formi una squadra a fine agosto. Eppure gli inizi non erano stati così male, certo c’era da subito la visibile difficoltà di andare a rete, ma la formazione di Fabio Di Sole faceva ben sperare se pur con l’urgente necessità di trovare almeno un attaccante ed un centrocampista. Poi arriva la sconfitta di Gliaca di Piraino, contro la Tiger, di misura ma brutta come prestazione e la pentola del Noto si rivela a pressione ed esplode.
Arriva l’esonero di Di Sole, il nuovo tecnico, Pippetto Romano, viene ingaggiato solo venerdì e può ben poco contro l’Akragas, e poi con l’Hinterreggio a Villa San Giovanni, e così se prima si avevano 2 gol al passivo, in 5 partite, e zero in attacco, adesso sono 9 sul groppone e sempre 0 nella casella reti fatte. Ultima posizione in classifica, girone I, con tre miseri punti. Numeri impietosi che non fanno dormire sonni tranquilli agli sportivi di fede granata, di contro la Società appare serena e risponde a tutte le domande compresa quella sul tira e molla del direttore sportivo Strianese, e la fresca grana degli juniores, palesata due giorni prima della trasferta in Calabria. Abbiamo contattato il vice Presidente Salvatore Guarino.
“Sapevamo benissimo che il nostro sarebbe stato un percorso ad ostacoli ed in salita. Per quello che abbiamo vissuto in estate, credetemi, i risultati in campo erano le ultime delle nostre preoccupazioni. Ma se nelle prime partite c’era, ovviamente, il gap di preparazione tra noi e gli avversari, dalla quinta in poi non potevano esserci più alibi. A dirla tutta, e attraverso un’analisi serena, non posso che affermare che nelle prime cinque partite abbiamo incontrato avversari che non hanno dimostrato di essere più forti di noi. Akragas ed Hinterreggio sono state, invece, squadre qualitativamente migliori ma la cosa preoccupante è stato il secondo tempo di Palazzolo, contro gli agrigentini. Ho visto il Noto spento, svuotato, è così si è presentato anche contro l’Hinterreggio. Lunedì sera ci siamo visti, ma a dirla tutta siamo in “riunione permanente”, stiamo vicini al tecnico ed alla squadra e vorremmo che tutti lo fossero, dal semplice sportivo al tifoso più accanito, anche se comprendo il momento di scoramento”. Un fiume in piena il vice Presidente Guarino a cui non possiamo non chiedere del “ritorno” del Direttore Sportivo Vittorio Strianese che, come da lui stesso dichiarato alla sottoscritta, si era allontanato perchè in disaccordo con alcune decisioni societarie, non ultima quella che ha riguardato gli juniores, alloggiati nella palazzina del Palatucci, dove, per intenderci, ci sono gli spogliatoi. “Premetto che della posizione di Strianese siamo venuti a conoscenza dalla stampa, a noi nessuno ci ha rassegnato dimissioni ne abbiamo trovato conferma da chicchessia di un disimpegno. Per noi il Direttore Sportivo è Vittorio Strianese, anzi vi dico pure che in questa settimana potrebbe esserci qualche arrivo, un classe 95, perchè in questo momento la priorità in organico sono gli under. A causa di quell’ammutinamento di gruppo, ben sei giovani calciatori, avvenuto venerdì scorso. Ma già in queste ore per qualcuno potrebbe esserci il reintegro, anche se stigmatizziamo il comportamento tenuto, soprattutto nei confronti del tecnico e dei loro compagni”. E sul campo di gioco del Palatucci? “Siamo in attesa, come tutti, che il previsto intervento sul terreno si concluda, perchè non vediamo l’ora di tornare nella nostra casa, a Noto. E voglio aggiungere, per chiudere, che sono convinto che domenica otterremo la nostra prima vittoria. Tre punti che sarebbero volano per tante altre cose. Sono convinto delle capacità di quest’organico, sebbene restiamo, in attesa della riapertura del mercato, molto vigili per poter piazzare qualche interessante colpo che faccia al caso nostro e che sia davvero utile allo scopo”. Un invito, per nulla celato, insomma di stringersi tutti intorno al Noto, a partire da domenica 26 ottobre contro il Due Torri, sempre a Palazzolo. Il vice Presidente Guarino in versione “pompiere”, sarà riuscito a spegnere tutte le polemiche delle ultime settimane, solo il futuro potrà dircelo.