Noto, delegazione in rosa per la solidarietà all’assessore Raudino
É apparso in Città un manifesto satirico che, riprendendo la frase (il re è nudo) di una fiaba danese scritta da Hans Christian Andersen, mette alla berlina il Sindaco di Noto Corrado Bonfanti ed i suoi Assessori Cettina Raudino e Frankie Terranova. Il motivo le spese dei settori Cultura e Turismo. Ma nella rappresentazione viene additato anche il Pd, forza politica che in Giunta ha l’Assessore Ferlisi e che in Consiglio Comunale ben tre rappresentanti Frasca, Tiralongo e Valvo. Ciò ha spinto proprio una delegazione del PD, guidata dalla Segretario Provinciale Carmen Castelluccio, alla presenza delle deputate all’ARS Marika Cirone Di Marco e al Parlamento Sofia Amoddio e rappresentanti netini, a recarsi a Noto oggi pomeriggio anche per incontrare l’Assessore Raudino, unica componente femminile delle Giunta Bonfanti, e protagonista, suo malgrado, del manifesto. Alla fine la delegazione ha diramato un comunicato che riportiamo testualmente: ” La delegazione ha reso visita all’Assessore Comunale Cettina Raudino, fatta oggetto di attacchi pretestuosi e volgari che oltre che sul piano politico si spingono ad offenderne la dignita’personale di donna .L’attacco di un’opposizione politica priva di contenuti e in evidente caduta di credibilità’,sorprende per i toni inusitati la comunità’ di Noto e la politica provinciale spostando sul piano del dileggio e della meschinità il confronto sia pure serrato tra maggioranza e opposizione, che deve svolgersi sempre sul piano del rispetto. Si auspica che si ritorni al più presto a un confronto civile e costruttivo nelle sedi delegate e che l’approssimarsi della campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione comunale mantenga toni atti a favorire l’approfondimento dei temi cittadini”. Sin qui il comunicato univoco sull’incontro del pomeriggio; ma la vicenda “manifesto” è destinata a far discutere perchè sembrerebbe che uno dei partiti firmatari si sia, in queste ore, dissociato dall’iniziativa prendendo le distanze sia dai contenuti che dai toni. Se confermato non sarebbe davvero una bella figura per i promotori dello stesso.