Noto, con Enrico Guarneri al teatro è un altro sold out
Al Teatro “Tina Di Lorenzo” di Noto giovedì sera si è parlato siciliano ma con l’opera tragicomica, forse la più famosa di Eduardo De Filippo, “Natale in casa Cupiello“. Una storia tanto antica, scritta e rappresentata nel 1931 (prima assoluta proprio nel giorno del Santo Natale) ma che resta uno di quei classici che, a maggior ragione, in questo periodo è un piacere vedere e riscoprire. La siciliana casa Cupiello e le storie dei suoi abitanti, diretti dal regista Antonello Capodici ( che si è riservato anche una particina nel III atto), ha dunque richiamato a Teatro il pienone anche per la sempre gradita presenza dell’attore Enrico Guarneri, interprete del capo famiglia, Luca Cupiello. Proprio con lui e la moglie Concetta si apre il primo atto: “Questo Natale si presenta come comanda Iddio”, ripete in maniera quasi ossessiva, dopo aver fatto disperare la moglie per alzarsi dal letto. La famiglia Cupiello è un intreccio di personaggi che da soli potrebbero percorrere racconti diversi: Luca ha la passione dei presepi, da fare in maniera rigorosamente artigianale, Concetta come ogni madre di famiglia è il collante, colei che sbroglia le matasse e risolve le situazioni (se non fosse per i maldestri interventi del marito, un uomo candido che non conosce malizia), Masino, il figlio, scansafatiche, coccolato dalla madre, cerca espedienti per fare qualche soldo, Nina, la figlia, data in sposa ad un uomo benestante, Nicolino, ma che in realtà mal digerisce ed ha l’amante (Vittorio, amico del fratello), e poi c’è Pasqualino, fratello di Luca, scapolo un po’ tirchio e oggetto delle “attenzioni” del nipote che, ad ogni minima distrazione, vende il suo cappotto, le scarpe e chi più ne ha più ne metta.
In tutto questo c’è da fare un presepio e preparare la giornata del Natale ma soprattutto c’è da risolvere la situazione più impellente ovvero il matrimonio di Nina sempre più in crisi. E proprio in questi frangenti, se pur con un lieve retrogusto amaro, emerge tutta la comicità dell’attore Guarneri e dei suoi compagni di scena che trascinano gli spettatori in un vortice di risate. Il finale, triste, lascia però aperta la porta alla speranza dei singoli personaggi, con un’inattesa benedizione all’amore tra Nina e Vittorio e con Masino che finalmente alla domanda del papà: “Ti piace il presepe?”, risponde di si. L’applauso del pubblico e le luci accese sanciscono la fine con il saluto affettuoso di Enrico Guarneri: “Colgo l’occasione per formulare a tutti gli auguri di un Buon Natale, e farlo qui a Noto mi regala una forte emozione, in questo che è uno dei Teatri più belli d’Italia”. A fine spettacolo la Fondazione Teatro “Tina Di Lorenzo”ha invitato i presenti ad un brindisi in Sala Dante per lo scambio di auguri, alla presenza del Sindaco Corrado Bonfanti, del Direttore Generale Urbano Pannuzzo e del Sovrintendente del Teatro Salvatore Tringali, ed a cui hanno partecipato lo stesso Guarneri, il regista Capodici ed altri attori. Prossimo spettacolo del cartellone “Palco centrale- non solo classici”, sarà “Il Giuramento” di Claudio Fava, in programma il 17 gennaio 2018.
Emanuela Volcan