Politica

Noto, Falconeri: “I paradossi della Sicilia”

La campagna elettorale per il rinnovo degli organi regionali è sempre un pò particolare e vissuta, per così dire, a diverse velocità. Per l’elettore, però, l’unico vero modo di entrare in contatto con programmi, idee di chi dovrà rappresentarlo è incontrare, ed ascoltare, chiedere e conoscere. Ieri sera nell’ex Cantina Sperimentale di Noto il candidato Andrea Falconeri ha proposto questa opportunità ai suoi concittadini. Con lui e con la moderatrice Nicole Gisarella, che lo ha presentato ed aperto la serata, anche il referente provinciale di “Noi con Salvini”, Leandro Impelluso: “E’ un grande passato quello della nostra Sicilia, una storia che vogliamo ricostruire con fierezza e senso di appartenenza. Non deve apparire come un controsenso cercare l’aiuto e sposare le politiche di Matteo Salvini che da sempre si batte in campo europeo per la tutela dei prodotti italiani, e le autonomie delle Regioni. Per la nostra lista abbiamo operato delle scelte precise candidando giovani onesti in grado di dare risposte al territorio ed ai cittadini. E’ evidente – ha proseguito con forza Impelluso- che oggi abbiamo una carenza di qualità e di capacità in politica, Andrea è una risposta e se gli daremo fiducia farà sicuramente gli interessi della comunità a cui appartiene”. Dal pubblico si sono poi registrati degli interventi, uno, fra questi, quello del già consigliere comunale di Noto Daniele Pagano: “Il gruppo in città è nato circa otto mesi fa con un bel mix tra persone che hanno già ricoperto ruoli politici e giovani con la voglia di impegnarsi e di spendersi in politica. In questa occasione desidero ringraziare tutti, ogni singolo componente; ci ritroviamo a parlare sempre dei soliti problemi per il nostro territorio che sta facendo continui passi indietro. Sosteniamo Andrea, perché la politica ha bisogno di giovani con idee, forza e coraggio; Andrea – rivolgendosi poi direttamente al candidato- so che è difficile ma spero che la tua candidatura sia di esempio e di stimolo a tanti per scendere in campo”. Affetto, stima e riconoscenza per la forza di volontà mostrata da Falconeri, che ha preso la parola: “Il mio primo pensiero è al mio ruolo di padre: che tipo di futuro stiamo costruendo per i nostri figli? La situazione in cui versiamo è pessima e mi da profonda amarezza constatare come chi l’ha creata, oggi si presenti come salvatore della patria, come colui che la risolverà. Noi ci presentiamo come un punto di rottura, e vogliamo scardinare il meccanismo dall’interno. Nella mia professione, sono un architetto, e nella conoscenza del territorio, ho un fratello agronomo, mi rendo conto quotidianamente di quante e quali difficoltà si affrontano per poter lavorare. Basti pensare i paradossi della nostra Sicilia, terrà bellissima, ricca ma con gravissime problematiche; mi chiedo sempre come sia possibile. La risposta è semplice: chi vive di politica ha perso il contatto con la vita reale, non sa più cosa ha di bisogno la gente e il territorio. Noi dobbiamo davvero utilizzare davvero la nostra Autonomia e nel contempo essere bravi e capaci di intercettare i fondi europei, per far ripartire l’economia e lo sviluppo. Siamo ben consci di non essere ben amministrati quindi il vero cambiamento dipende da noi cittadini, da noi elettori, permettendo a gente nuova pulita e libera di governare”. Andrea Falconeri ha poi illustrato alcune delle peculiarità del suo programma: la salvaguardia del territorio, la raccolta differenziata, un sistema di infrastrutture a sostegno dello sviluppo turistico, e così via. La serata è stata poi chiusa da Nicole Gisarella: “In questa campagna elettorale c’è un abuso della parola cambiamento, quello vero inizia con piccoli passi. Andrea merita stima ed ammirazione già per il grande gesto di coraggio compiuto con la sua candidatura. Quando parla di Sicilia ha il fuoco, ha la concretezza delle idee e la forza del coraggio. E chiudo con una frase che mi è molto cara: non occorre essere grandi per iniziare ma bisogna iniziare per diventare grandi”.

Emanuela Volcan

 

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