Cultura

Noto, inaugurata la IV edizione della Mostra Internazionale del Libro d’artista

Libri a fisarmonica, libri tattili e che si sbriciolano, libri dai materiali più disparati ma tutti in grado di raccontarci delle storie e soprattutto di trasmetterci emozioni e sensazioni. Ancora una volta ci sorprende e ci rapisce la Mostra Internazionale del Libro d’Artista ideata e curata da Lucio Pintaldi e Cettina Lauretta con la loro Associazione Petali d’Arte, ed il Patrocinio non oneroso del Comune di Noto. Nella serata inaugurale ( nella foto il momento di apertura) hanno partecipato l’Assessore al Turismo Giusi Solerte, gli organizzatori, molti dei 64 autori delle opere protagoniste di questa IV edizione e il violinista Gabriele Bosco che ha intrattenuto i presenti con la sua consueta maestria. Un momento partecipato da tanti che hanno voluto scoprire i libri d’artista di quest’anno e conoscere le tante novità che caratterizzeranno ed arricchiranno il momento espositivo. “Siamo molto soddisfatti dell’evento che stiamo proponendo per il quarto anno consecutivo nella nostra città – ci dice Lucio Pintaldi Presidente dell’Associazione Petali d’Arte, curatore con Cettina Lauretta, Vice Presidente, anche dell’allestimento che nel materiale usato, il cartone, ha creato un interessante continuum con i libri-. Ringraziamo l’Amministrazione che ci ha dato la disponibilità delle sale a Palazzo Trigona dove abbiamo potuto mettere in atto diverse novità; oltre ai workshop (“…di carta” laboratorio sulla realizzazione della carta riciclata con metodi sperimentali, quello sulla creazione di taccuini d’artista, di libri d’artista e di oggettistica con fiori di carta decorativi) che hanno contraddistinto il nostro evento dalla sua prima edizione, abbiamo in programma la presentazione di libri (“Gunther von Hagens e la fine dell’esperienza estetica” di Yvonne Dimartina e presentazione di Francesco Paolo Campione, giovedì 28 settembre alle ore 18; “Contaminarsi” di Antonio Conte e Lucia Conte, domenica 8 ottobre alle ore 19 in occasione del Finissage), reading di poesie e letterarie ( 1 ottobre “Io sudista” di Giuseppe Blando, con Carmen Russo, Tony Castobello, Corrado Casto e Salvatore Castobello, e il 6 ottobre “I riflessi dell’anima” a cura di Giuseppe Blando, entrambe alle ore 18), un bookshop riservato alle opere di alcuni dei nostri espositori, e non solo, e poi una sala dedicata interamente alla “memoria” con il nostro archivio, ogni anno più ricco, grazie alle donazioni di libri degli artisti protagonisti”. Si comprende che entrare in Sala Gagliardi di Palazzo Trigona, attraversare le cinque sale diventa una vera esperienza di conoscenza e soprattutto, come già detto, di emozioni sempre nuove ed esaltanti. Sino all’otto ottobre aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. “Anche il periodo dell’anno ci sembra azzeccato per permettere la partecipazione ai laboratori degli studenti che stanno arrivando non solo dalle scuole di Noto ma da tutta la provincia. Dobbiamo ammettere, però, che troviamo grandi riscontri da tutti i visitatori senza distinzione d’età, una grande curiosità dai più grandi ai più piccoli. Voglio ringraziare tutti gli artisti che hanno risposto al nostro bando, lanciato a giugno: ben 64, tra italiani, argentini, messicani, francesi, spagnoli e svizzeri, un record dopo sole quattro edizioni”. Insomma un’idea vincente da coltivare e far crescere di anno in anno che anche nelle parole dell’Assessore Solerte indica una precisa strada da seguire: “Far tornare i giovani al piacere di sfogliare un libro. Non perché si vuol essere contro la tecnologia ma in quanto arricchimento esperienziale irrinunciabile”. Un viaggio nel paese delle meraviglie di carta, questa è stata la definizione di Cettina Lauretta, vice Presidente dell’Associazione Petali d’Arte, curatrice della mostra insieme con Lucio Pintaldi: “Nella IV edizione della Mostra del Libro d’Artista a Noto è possibile ammirare, leggere e toccare, attraverso un vero e proprio percorso tattile e visivo, oltre 100 opere tra quelle esposte. Artisti liberi di esprimersi con materiali sperimentali su svariati temi, i partecipanti hanno trattato e materializzato con forme e colori la loro idea di libro oggetto, libro d’artista, con collage, illustrazioni, produzione di carte artigianali nei cui esemplari unici le antiche tecniche si fondono alle nuove tecnologie. Libri che sono capolavori in edizione limitata, unicum dell’arte contemporanea fatta libro, opere degli artisti del settore tra i più apprezzati a livello internazionale e che la città di Noto ha il privilegio di ospitare fino a domenica 8 ottobre – prosegue Cettina Lauretta-. Tra i temi ricorrenti scelti, si ritrovano i miti, le leggende di terre lontane, chiavi che aprono le porte della tradizioni in via d’estinzione e che si cerca di preservare con lo scandire nel ricordo del tempo e dello spazio che si riempie di gesto, forma e colore. Grande spazio è stato dato alle espressioni contemporanee di rottura, una forma di indigestione dell’artista contemporaneo che dai personaggi illustrati con corpi e volti solcati da ferite e lineamenti di pastelli colorati, si dedica alla ricerca continua, lasciando trasparire il dissenso nei confronti della società che non da spazio all’immaginazione e tende ad usare le parole come arma, strumento di straniamento. Fantasia e meraviglia emergono dai libri pieghevoli, pop-up, leporelli che racchiudono personaggi storici, giardini incantati, elementi della natura disegnati,  stampati e incisi, personaggi di fiabe e favole che toccano le corde dell’anima di grandi e piccini, dove Pinocchio si svela poeta, sirene, pesci e coralli guizzano tra silent books e libri che simulano il cubo di Rubik, Cappuccetto rosso si moltiplica in diverse forme con effetto sorpresa, una dolce cassatina ci riporta ai sapori della domenica dei più piccoli, tele dipinte dal mare, libri sott’acqua si rinfrescano come il cactus pungente innaffiato da gocce di carta filata e sgorgante da un matto cappello.

Questo è solo un assaggio. Oltre ai libri partecipanti anche quelli della collezione dell’Archivio del Libro d’Artista, donate nelle scorse edizioni, opere che svelano il loro segreto di bellezza: sfogliare con lo sguardo un libro d’artista è lasciarsi sorprendere, è vivere il tempo di un lettore che non teme di dedicare un’ora e forse più ad immergersi in un sogno che sa di matite, passamanerie, racconti di vita quotidiana di un laboratorio artigianale luogo di storie incredibili realmente accadute,  di poesie che scandagliano  l’io, di materia fragile e complessa, l’essere umano e le sue storie, da maneggiare con cura come confetti miniati o gessetti scolpiti con un ago. Si apre il libro, ci si perde quanto basta tra le carte e le forme, si fa un giretto del mondo …e il gioco è fatto! E, poi, per continuare a giocare ed esercitare la creatività durante il periodo d’esposizione ci sono tante attività che rendono la mostra dinamica e all’insegna del coinvolgimento continuo”. Ed anche il finale sarà coi botti grazie alla performance artistica di Antonio Conte e Lucia Longo con un reading ed un estemporanea di pittura che renderanno il finissage un ulteriore momento imperdibile.

Emanuela Volcan

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