Cultura

Noto, inaugurata la mostra Marc Chagall Ottavio Missoni Sogno e Colore

Il Teatro di Noto ha ospitato stamane la  presentazione della mostra evento, in esposizione sino ad ottobre nell’ex Convitto Ragusa, di Marc Chagall Ottavio Missoni Sogno e Colore. a cura di Luca Missoni. Prosegue il progetto delle grandi mostre nelle sale espositive dello storico edificio di Corso Vittorio Emanuele fortemente voluto dall’Amministrazione Bonfanti e possibile grazie all’organizzazione firmata anche quest’anno dall’Art promoter Gianni Filippini, che ha aperto la conferenza: “Quando per la prima volta abbiamo dialogato, era il 2016, ho avvertito subito la magia e la grande sintonia propedeutica ad un lavoro di squadra che ha portato ai grandi risultati ottenuti con la Mostra di Warhol. E in quest’ottica voglio davvero ringraziare la dottoressa Giurdanella e tutti i componenti dell’Ufficio, nulla è possibile senza un’unità di intenti alla base in grado, anche, di poter immaginare sperimentazioni e nuovi traguardi. Così abbiamo anche pensato di guardare all’ex Convitto come luogo privilegiato da cui far partire tutto; come in realtà lo è stato per il nostro progetto triennale di grandi mostre. A proposito voglio anticipare in questa sede che il prossimo anno Noto ospiterà Picasso”.
Un fiume in piena l’entusiasta Flippini che gira il mondo per promuovere ed organizzare mostre, una più interessante dell’altra, che possano restituire al mondo la percezione reale della bellezza. “L’ex Convitto Ragusa si chiamerà Convitto delle Arti Noto Museum e con la chiusura delle attività scolastiche verrà dedicato interamente alla cultura ed all’arte; il cortile e i locali che si affacciano su di esso ospiteranno per tutta l’estate 8 mostre diverse. Sarà uno spazio pubblico dove sarà possibile organizzare tanti momenti in collaborazione con le Associazioni culturali della città”. Un’inaugurazione quella di stamane che è stata, dunque, momento propizio per illustrare tante progettualità che da qui a breve prenderanno vita nel cuore pulsante della città. “Il mio ringraziamento è per la famiglia Missoni – ha esordito il Sindaco Corrado Bonfanti- l’espressione più grande dell’amore è l’arte e ciò assume maggior valore e significato quando dietro ad essa c’è una famiglia come quella dei Missoni. Oggi la soddisfazione è tanta perché noi stiamo lavorando non per un turismo di massa ma per un turismo di qualità, possibile solo con eventi di questo genere. Noto, capitale di cultura per consolidato riconoscimento a livello internazionale, si onora di dar vita a un nuovo appuntamento di prima grandezza”. Appena nominato Assessore alla Cultura è intervenuto stamane anche Frankie Terranova che ha ricordato come sia stata una felice intuizione di qualche anno fa l’idea, poi divenuta realtà, di creare un luogo privilegiato per le esposizioni artistiche di una certa caratura. A chiudere gli interventi il curatore della mostra e figlio del fondatore della Maison Missoni, Luca Missoni: “Sono davvero felice per l’accoglienza che ci è stata riservata.
Da 15 anni organizzo eventi espositivi per il nostro marchio ma questa è proprio una bella proposta e l’ho accettata molto volentieri. Marc Chagall mi è sempre piaciuto, con queste figure oniriche immerse nei colori, un sogno che ci regala bellezza. E lo vedo molto vicino all’essenza di vita vissuta da mio padre; la sua non è stata facile a causa dell’esperienza di esule dalla Dalmazia, ma con noi figli non ne parlava mai, cercando di tramandarci solo il bello della vita. In questa mostra io vedo proprio questo, il sogno, il colore, la sua stessa vita in definitiva”. Dopo questo momento ci si è spostati al Convitto per il taglio del nastro effettuato dalla signora Rosita Missoni, nell’atrio fa bella mostra un vaso, misura extra large e multicolore, ed un’anfora, e poi la visita dell’esposizione che ha avuto in Luca Missoni il cicerone perfetto per apprezzarne curiosità e retroscena. Le tre sale sono il frutto della bellissima contaminazione tra storia e percorso artistico del pittore accanto a quello di Ottavio Missoni, con il comune denominatore del colore. “L’arte è lo sforzo incessante di competere con la bellezza dei fiori. E non riuscirci mai”. Questo diceva Chagall che qui a Noto conosceremo attraverso gli oltre 100 acqueforti del ciclo della Bibbia, la coloratissima Litographie I, per giungere, nell’ultima sala al bellissimo “Lex Amoureux sur fond jaune” , gli innamorati su fondo giallo. Di Missoni sono esposti gli studi cromatici e compositivi realizzati a partire dai primi anni 70, i quadri tessili e i suoi celebri Arazzi patchwork di tessuti a maglia tra i quali il più grande da lui creato e come diceva lui stesso: “Ogni pezzetto va osservato attentamente in quanto ha una sua storia e presi singolarmente hanno una loro vita”. Sino alla fine di maggio e nel mese di settembre la mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20, il sabato e la domenica sino a mezzanotte; orario quest’ultimo che sarà quotidiano nei mesi di giugno, luglio e agosto. La Mostra ha il Patrocinio del Comune di Noto, è un progetto di Contemplazioni, in collaborazione con la Fondazione Ottavio e Rosita Missoni, promossa da Fenice Company Ideas e Infiorata di Noto, la direzione artistica è firmata da Giovanni Lettini e Sara Pallavicini.
Emanuela Volcan

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *