Noto, la Cgil si prepara ad un 2017 carico di attività e lotte
Si presenta un 2017 intenso e come sempre pieno di attività, iniziative e lotte da intraprendere per la Cgil e nello specifico per la Camera del Lavoro di Noto, cosi il segretario Salvo Boscarino: “Senza soluzione di continuità, a parte pochissimi giorni a cavallo delle festività natalizie, le nostre sedi, sia quella storica di via Salvatore La Rosa, sia la sede Spi Cgil/Auser Noto in via Cirillo al piano alto sono rimaste aperte a disposizione degli utenti, dei nostri iscritti, dei lavoratori, dei pensionati, dei disoccupati, dei giovani, degli studenti, di ogni concittadino. Abbiamo chiuso un 2016, che è poi stato il mio primo anno alla guida della Cgil netina, raggiungendo ottimi ed apprezzabili traguardi sia dal punto di vista dei Servizi offferti alla cittadinanza, grazie all’impegno continuo e qualitativo di Carmela Agnello, Pina Salemi e di Corrado Giansiracusa nel periodo della campagna fiscale, sia in ambito di iniziative politico- sindacali, non disperdendo neanche per un attimo il confronto propositivo mai acritico con l’Amministrazione Bonfanti, su temi come il SIA, il settore Welfare più in generale, il lavoro, la sanità. Le assemblee per la presentazione della Carta dei Diritti Universali del lavoro, la raccolta firme per la stessa Carta e per i tre referendum ad essa legati. Gli incontri organizzati dalla Confederazione e da Turi Alfò, responsabile di zona e gli altri segretari delle Camere del Lavoro della zona sud, con tutti i segretari di categoria, su temi importanti come il lavoro, i trasporti, la sanità. La presentazione del nuovo “quadrato rosso”, il nuovo Comitato Direttivo della Camera del Lavoro. Come consuetudine storica della Cgil e della Camera del Lavoro che ho l’onere e l’onore di guidare, ripartiamo, più forte e coesi, impegnati sul campo per e con la nostra gente, per la nostra splendida città in particolare, con occhio vigile sui temi a livello provinciale, regionale e nazionale, in particolare, aspettando l’11 gennaio, giorno in cui la Consulta deciderà sull’ammissibilità dei tre quesiti referendari presentati dalla Cgil, accompagnati da oltre 3milioni di firme (voucher, licenziamento illeggitimo, appalti). L’eventuale, ed auspicabile, sta bene da parte della Consulta, ci porrà davanti un’altra grande sfida, che sarà quella di portare i cittadini a votare, per il raggiungimento del quorum è per la vittoria del SI. Mi auguro – conclude Salvo Boscarino-, che la Consulta dia il via libera ai tre quesiti referendari, senza tenere in considerazione eventuali ed antipatici pressioni politiche, specie sul tema dei licenziamenti illeggittimi. Non deve divenire uno spauracchio il diritto/dovere dei cittadini di recarsi alle urne ed esprimere il proprio libero pensiero; deve indurre paura a chi, eventualmente, questo diritto lo vorrebbe cancellare”.