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Noto, la Città celebra i suoi figli più illustri oggi inizia la tre giorni dedicata a Corrado Sofia

“Abbiamo intrapreso da qualche anno l’iniziativa di rendere omaggio ai netini illustri – ci spiega il Sindaco di Noto Corrado Bonfanti-. Già nel mio primo mandato ho dato corso a questo grande desiderio di dedicare spazi e momenti privilegiati per approfondire la vita e l’opera di nostri concittadini. Il 2017 significa per Noto i venti anni dalla morte di Corrado Sofia e i 40 dal Simposio sull’architettura voluto proprio da lui, e quest’evento ha rappresentato un autentico spartiacque che ci hariconsegnato una consapevolezza sulla nostra città da cui è partita un’autentica rinascita”. Nella premessa di quel simposio Corrado Sofia scriveva: “Collocata sulla punta estrema dell’Isola, la città ha i requisiti per essere promossa da città del passato a città dell’avvenire: ha un’atmosfera e un’anima che le abitazioni-caserma e l’inquinamento delle industrie tolgono ormai alle grandi metropoli”. Dunque una presa di coscienza che tutt’ora riecheggia e sulla quale anche l’iniziativa dell’Amministrazione Bonfanti si incastona perfettamente. “Sono dei punti di riferimento a cui non può non andare il nostro pensiero e il nostro omaggio e nel caso di Corrado Sofia abbiamo anche voluto istituire un premio, con due sezioni giornalismo e docufilm (le due principali attività di Corrado Sofia, n.d.r.), che sarà assegnato ogni anno”. Il Primo Premio, una splendida scultura dell’artista Andrea Alderuccio che raffigura la fontana d’Ercole di piazza XVI Maggio, andrà a Roberto Gueli, Capo Redattore della Tgr Sicilia, e a Vittorio Muscia, documentarista; la cerimonia di consegna si terrà domenica pomeriggio, 3 dicembre, al Teatro “Tina Di Lorenzo”. Il teatro comunale sarà la casa della tre giorni dedicata a Corrado Sofia “Le pietre sacre del barocco” che inizia oggi, venerdì 1 dicembre, alle ore 16,30 con la tavola rotonda “Corrado Sofia vent’anni dopo”, presieduta e coordinata da Enzo Papa, a cui prenderanno parte lo scrittore Angelo Fortuna, il critico letterario e d’arte Aldo Gerbino, il Direttore del Museo Bellomo Lorenzo Guzzardi, il giornalista e scrittore Salvatore Scalia, e Dario Stazzone dell’Università di Catania. Subito dopo, intorno alle 18 verrà proiettato il documentario su Corrado Sofia “Gli occhi sulla città”, realizzato dalle quarte classi del Liceo Scientifico “Matteo Raeli” di Noto nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro in collaborazione con il Collettivo FrameOff, e alle 19 la prima giornata si chiuderà con la proiezione di documentari di Corrado Sofia dalle Teche Rai, presentati da Francesco Ortisi. Approcci multidisciplinari come multidisciplinare fu l’opera tutta di Corrado Sofia; sabato 2 dicembre, infatti, il convegno “Il dubbio, la modernità e l’utopia: cultura e civiltà del barocco”, che avrà inizio alle 15,30, avrà un’impronta filosofica. “Abbiamo voluto organizzare quest’omaggio non solo in termini celebrativi – esordisce l’Assessore alla Cultura del Comune di Noto Frankie Terranova-. Ma lavorando sempre per una continuità nel progetto di valorizzazione della nostra città; anche questo momento rientra perfettamente nel progetto dellacandidatura a Capitale della Cultura Italiana 2020 (si attende ancora di conoscere il lotto delle 10 finaliste, n.d.r.). E cioè il grande patrimonio del passato che ci da consapevolezza nel presente e visioni del futuro; non solo memoria ma avanguardia”. “Le pietre sacre del Barocco”, ideato e promosso dal Comune di Noto è stato organizzato con la collaborazione della Pro Noto e con il Comitato tecnico scientifico composto dal Sindaco Corrado Bonfanti, Presidente, dall’Assessore alla Cultura Frankie Terranova, Coordinatore, Paolo Bellini, Corrado Fianchino, Angelo Fortuna, Alberto Frasca ed Enzo Papa; Comitato organizzativo composto da Valentina Alfò, Vincenzo Belfiore e Piero Giarratana. 

 
Emanuela Volcan

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