Politica

Noto, la coalizione Noto Bene Comune chiede chiarezza

Ieri sera il leader della coalizione Noto Bene Comune Corrado Figura ha convocato, nella sede di via Cavour, una conferenza stampa per esporre i passi che  intende intraprendere dopo la notizia delle indagini in corso sulla regolarità delle firme con le quali è stata presentata, alle scorse elezioni, la lista Patto per Noto. Sono giorni ormai che il dibattito sulla vicenda si consuma nelle testate giornalistiche a colpi di comunicati, e sui social attraverso centinaia di post nei vari profili; ma in tutto questo, dinnanzi ad una ipotesi di reato molto grave si è registrata l’autosospensione del Consigliere Cultrera per novanta giorni. Un tempo nel corso del quale si potrebbero conoscere gli esiti dell’indagine e dunque sapere se vi sarà un non luogo a procedere o un rinvio a giudizio. Nel primo caso appare chiaro che tutto rientrerebbe, nel secondo, invece, si aprirebbero scenari tutti da decifrare. Resta, però, al centro di tutto, la questione morale, la capacità di fare delle scelte, magari drastiche, che diano, però, il senso, ad un’intera comunità, di voler proteggere le Istituzioni, di farle camminare a braccetto con la legalità. Così da più parti si è arrivati a chiedere le dimissioni dei due eletti della Lista e cioè Cultrera e Pennavaria, quest’ultima, tra l’altro, ricopre la seconda carica cittadina più importante ovvero quella di Presidente del Consiglio, La coalizione Noto Bene Comune con i tre consiglieri Ferrero, Pintaldi e Rosa ha fatto un passo in più, potendo agire direttamente nell’organo che rappresenta tutti i cittadini, chiedendo la convocazione di un Consiglio Comunale urgente in seduta aperta e affiggendo un manifesto dove ne spiega i motivi illustrati in prima persona ieri dal leader Figura: “Nella riunione tenutasi ieri sera alla presenza di tutti gli esponenti delle sei liste, Netini in movimento, Noto 3.0, Noto Libera, Noto movimento popolare e Insieme per Noto, chiediamo rispetto per la Città e per tutti i netini. Non vogliamo processi di piazza, ma desideriamo chiarezza. Ribadendo di non accettare assolutamente posizioni di comodo, congedi/autosospensioni, tentativi di rinviare o evitare una pubblica e chiara dichiarazione di estraneità ai fatti, richiamando alle proprie responsabilità, ai propri obblighi civili ed istituzionali il Consiglio Comunale e l’Amministrazione, che in mancanza di chiarezza sarebbero limitati e screditati nello svolgere il ruolo assegnato dagli elettori. Vista la rilevanza dei fatti e il possibile danno di immagine per la città, si ritiene necessario rendere possibile la comunicazione pubblica tra i cittadini e le Istituzioni, superando i tentativi di far passare sotto silenzio quanto venuto alla luce, appunto attraverso il Civico Consesso in seduta aperta. Crediamo nelle istituzioni e per questo vogliamo sentire dai diretti interessati se il fatto è stato commesso oppure no; l’atteggiamento fino ad oggi tenuto è inammissibile e le stesse dimissioni dei componenti la lista non rimetterebbe le cose a posto sic et sempliciter. Senza chiarezza o quando venissero dimostrati evidenti motivi che supportino i fatti, si richiedono le dimissioni dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale, restituendo il mandato ai cittadini”.
Parole forti e pronunciate con assoluta serenità ma con altrettanta determinazione nel proseguire su questa strada. Qualora infatti la conferenza dei Capigruppo negasse la convocazione in seduta aperta si è già pronti a richiederla in forma ordinaria. “E’ assolutamente necessario che si concluda l’adunanza con l’approvazione o la stesura di un documento, mozione o ordine del giorno che possa fungere da atto di indirizzo dello stesso Consiglio Comunale il quale, ora più che mai, ha il dovere civico, polito e morale di dare alla cittadinanza una chiara immagine di trasparenza, chiarire la propria posizione sulla vicenda”.
La coalizione di fatto diventa catalizzatore di un fermento cittadino che davanti alla notizia ha visto alcuni movimenti politici come Passione Civile e ArticoloUno Mdp esprimersi con forza e determinazione. ” Noto Bene Comune è aperta a tutti i movimenti che hanno a cuore l’interesse della nostra amata città. Noi non ci fermeremo”.
Emanuela Volcan

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