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Noto, la coalizione Noto Bene Comune vigila sui prossimi interventi al Trigona

Il Consiglio comunale ha approvato la mozione pro ospedale Trigona presentata dalla coalizione Noto Bene Comune, che alle ultime Amministrative ha appoggiato la candidatura a sindaco del già Presidente del Consiglio Comunale Corrado Figura, attraverso i consiglieri Gianfranco Pintaldi, Giovanni Ferrero e Pietro Rosa, che hanno denunciato quanto accaduto con il ridimensionamento dell’ospedale di Noto a causa del recente decreto 1188 del 29 giugno 2016 a firma dell’Assessore regionale alla Sanità Gucciardi.

Una presa di posizione annunciata nel corso di una conferenza stampa, seguita poi dal dibattito in aula. “Inequivocabile e più volte ribadita è la nostra posizione: mantenimento e potenziamento dei reparti ivi operanti,  dunque ricorso al Tar avverso al Decreto 1188 del 29 giugno 2016 e conseguente mantenimento del pronto soccorso. Sono questi i contenuti presentati e approvati con la nostra mozione, contenuti già ampiamente illustrati e sottoscritti senza se e senza ma dai consiglieri di questa minoranza già in occasione del consiglio del 28 luglio 2016 e rispetto ai quali non retrocederemo di un solo passo.  Non è stato facile per i nostri consiglieri porre sotto la luce dei riflettori l’ennesimo tiro mancino che la classe dirigente regionale ha tirato al nosocomio netino.

La maggioranza guidata da Bonfanti, infatti, non ha voluto, settimane addietro, che la seduta fosse celebrata in forma aperta, cosa che avrebbe dato molta più eco all’evento e ai provvedimenti consequenziali. E in queste ore, improvvisamente, avviene anche la presa di posizione dei deputati regionali Marziano, Gennuso e Vinciullo della maggioranza che minacciano di far saltare gli accordi sulla sanità se dovesse concretizzarsi lo scippo del Trigona. Una presa di posizione tardiva e anomala, considerato che oltre che far parte alla Regione di una maggioranza a guida Partito Democratico, hanno anche sostenuto l’attuale primo cittadino Corrado Bonfanti, candidato dello stesso Pd, ovvero dello stesso partito dell’Assessore regionale che ha firmato il decreto di chiusura del nosocomio netino.

Tuttavia, che adesso i deputati  si schierino sulle posizioni di Noto Bene Comune sulla vicenda del Trigona potrebbe essere un segnale di speranza che le cose possano cambiare. Si spera che non sia solo un gesto di facciata. Il polo ospedaliero Trigona – conclude la nota stampa redatta dalla coalizione- è allo stato una risorsa imprescindibile per la sanità della zona sud, lo testimoniano i consigli comunali di Pachino, Rosolini e Portopalo di C.P. rispettivamente svoltisi il 25 agosto 2015, il 21 settembre 2015 e il 20 maggio 2015. Ci attendiamo risposte concrete e non chiacchiere dagli organi di competenza. Siamo aperti al dialogo, ma non a recepire passivamente ricette, rifunzionalizzazioni e soluzioni che mortifichino l’ospedale Trigona a soli 46 posti letto tra lungodegenza (16 posti) e recupero e riabilitazione funzionale (30 posti) e alla conseguente definizione di ospedale di comunità.
Per questa ragione non arretreremo di un centimetro rispetto alla nostra battaglia a favore del Trigona e per la tutela della salute pubblica nella zona sud della provincia”.

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