Quarant’anni sono sinonimo di maturità ma per la Pro Noto, presieduta da Piero Giarratana, sono anche un rinnovato entusiasmo che si nutre quotidianamente dalle tante iniziative organizzate senza distinzione d’età e di settori d’interesse. “Oggi, sabato11 giugno, al Teatro Tina Di Lorenzo, andrà in scena “La gabbianella e il gatto”, liberamente tratto dall’opera di Sépùlveda “Storia di una gabbianella che insegnò a un gatto a volare” – ci spiega il Presidente Giarratana- spettacolo realizzato grazie al protocollo d’intesa con l’Istituto Comprensivo Giuseppe Melodia, nell’ambito del più ampio progetto “Il teatro a scuola”, e con il patrocinio del Comune di Noto. Non ci sono preclusioni nella nostra azione “al servizio della Città” da ben quarant’anni, e di questo progetto siamo particolarmente felici e non solo perché stasera vedremo i bambini e i ragazzi impegnati a vario titolo (oltre agli interpreti, infatti, ci sono ballerini impegnati nelle coreografie, i cantanti del coro “Melodia…in Note”, i musicisti nell’ esecuzione dei brani, gli artisti che hanno realizzato le scenografie, e le hostess, n.d.r.). Tutti hanno collaborato dalle insegnanti, guidati e motivati dalla Dirigente Scolastica Antonella Manganaro, che ha presentato l’opera così: “Due animali così diversi e nella realtà tanto avversi sono riusciti ad aiutarsi e ad armarsi. È molto facile accettare e amare chi sembra uguale a noi. Ma è difficile far entrare nel cuore chi uguali non è”. I genitori, infine, hanno fatto a gara per dare una mano nella realizzazione dei costumi ed altro”. Condivisione e spirito di collaborazione che è un po il tema dell’attesa rappresentazione teatrale guidata dalla regista Sabina Pangallo: “L’opera tocca una duplice tematica: la diversità e l’ambiente. Zorba, il gatto protagonista della storia e Fortunata, la gabbianella che lui si trova a crescere sin da quando è ancora dentro l’uovo, due entità del regno animale distanti e lontanissime che nella trama si trovano, invece ad immedesimarsi l’una nell’altra. Il laboratorio teatrale per lo sviluppo della storia ha offerto a tutti i partecipanti l’occasione di mettersi in gioco, di creare gruppo, di superare le paure del giudizio, l’imbarazzo, scoprendo che il teatro non è protagonismo ma grande gioco di squadra e fiducia reciproca che diventano la base del successo”. Ed ancor prima di salire sul palco la regista Pangallo, per lo chiudere, afferma: “È stato per me un onore aver guidato questi bravissimi piccoli artisti”. Stasera, sabato 11 giugno, alle 20,30 appuntamento al Teatro di Noto “Tina di Lorenzo”.
Emanuela Volcan