CulturaPrimo Piano

Noto, l’Infiorata 2018 dedicata alla cultura cinese 

Noto, l’Infiorata 2018 dedicata alla cultura cinese

L’Infiorata di Noto protagonista con l’Università Kore di Enna alla conferenza mondiale degli Istituti Confucio: ieri a Chendu (Cina) le immagini del tappeto colorato di via Nicolaci hanno catturato l’attenzione delle oltre 3 mila persone provenienti da tutto il Mondo. È stata la professoressa Liu Hongrettrice della University of Foreign Languages di Dalian, gemellata con l’Università Kore di Enna, e coopresidente del’Istituto Confucio di Enna, ad illustrare l’evento organizzato a Noto a metà maggio. Davanti ai delegati ed ai rettori di oltre 500 università di tutto il Mondo, la professoressa Hong ha raccontato i momenti più significativi della 39^ edizione dell’Infiorata dedicata quest’anno dall’amministrazione comunale alla cultura cinese e che ha visto ospiti a Noto in quei giorni anche l’ambasciatore cinese in Italia Li Ruiyu e l’addetto all’Istruzione dell’ambasciata cinese Luo Ping. Fu un momento di incontro e confronto tra due culture così lontane ma così vicine, possibile grazie anche alla sinergia con l’Università Kore di Enna ed il suo Istituto Confucio. Durante l’intervento della prof.ssa Hong scorrevano sui maxi schermi le immagini di Noto vestita a festa: i bozzetti di via Nicolaci, i momenti organizzati a Casa Cina allestita in Sala Gagliardi e lo spettacolo davanti a Palazzo Ducezio con danze e altri simboli strettamente legati alla cultura cinese. “L’Infiorata dedicata alla cultura cinese – ha commentato il sindaco Corrado Bonfanti – nell’anno dei rapporti turistici tra Cina ed Europa è stata una intuizione strategica fenomenale visto il ritorno mediatico che continua ad avere. La collaborazione con l’Università Kore di Enna e l’Istituto Confucio ci ha permesso di approcciarsi alla manifestazione dedicata alla cultura cinese con professionalità, competenza e stretta compenetrazione nella loro storia. Questo ha fatto sì che la Sicilia e Noto a capo del Sud Est, vengano percepiti in quella prima potenza economica mondiale come un territorio amico e accogliente».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *