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Noto, nasce il Centro d’Interpretazione del Patrimonio Culturale

Il Sindaco Corrado Bonfanti ha tagliato il nastro, stamane, nei locali di via Salvatore La Rosa, presso gli ex uffici del Teatro Comunale Tina di Lorenzo, di una nuova proposta culturale nel centro storico della Città. Si tratta di un Centro, a cura del Gal Eloro, che fungerà da spazio museale multimediale volto a sviluppare l’offerta turistica transfrontaliera siculo-tunisina intorno al patrimonio culturale materiale e immateriale, basato sulle tradizioni e le radici comuni dei due territori. Si attiveranno, in tal modo, degli itinerari turistici con una tipologia basata sull’identità e diversificando la stagionalità del turismo stesso. Nei locali inaugurati stamane, alla presenza dei promotori, degli organizzatori e delle autorità cittadine, con il Sindaco Bonfanti anche l’Assessore Tardonato e gli uffici, gli artisti ed artigiani che con i loro manufatti sono protagonisti di una delle sale del Centro. Si mira, quindi, a promuovere la comprensione e la promozione del patrimonio e a stimolare l’interesse turistico verso la produzione tradizionale artigianale e verso la trasmissione dei saperi e delle conoscenze alle generazioni più giovani. Nei locali, con ingresso e sala espositiva a piano terra, ed una sala conferenze attrezzata al primo piano (dove stamane sono stati proiettati alcuni video) sono stati messi a disposizione dal Comune di Noto che si farà carico anche del personale. “Nel nostro progetto – spiega il Direttore del Gal Eloro Sergio Campanella- sono ben 7 i Centri che verranno aperti, oltre quello di Noto altri 4 in Sicilia e 2 in Tunisia”. Soddisfatto del momento inaugurale di stamane il Sindaco Corrado Bonfanti: “Sicilia e Tunisia hanno tanti punti di contatto ed il progetto posto in essere dal Gal Eloro con altri qualificati partner ci da la possibilità di elaborare una offerta turistica che si rivolge ad una tipologia di visitatore attento alla ricerca di una maggiore conoscenza del territorio. Questo Centro sarà così fucina di momenti e di ulteriori proposte aperte alla città che faccia emergere la storia più profonda del nostro popolo e del nostro territorio. Questo di stamane è, dunque, un passo importante ma è soltanto il primo di una serie”. Durante la mattinata è intervenuto anche il progettista, Lucio Tambuzzo, che ha illustrato i passi compiuti dal 2010 ad oggi e quello che si intende fare per incrementare il Centro e gli altri collegati.
 
E.V.  

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