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Noto, Passione Civile interviene sulla questione Eloro

Il neonato movimento Passione Civile di Noto entra nel dibattito nuovamente aperto dopo la sentenza del Tar di Catania dell’ 11 febbraio scorso che se da un lato ha annullato la delibera del Consiglio comunale dall’altro ha riconosciuto come legittime le prove addotte dalle Associazioni Culturali ed Ambientaliste all’interno del ricorso sulla presenza della macchia mediterranea  e degne di essere verificate da un Ente terzo regionale, esterno ai contendenti e competente in materia, il cui parere sarà determinante. Per questo mio motivo Passione Civile ricostruisce i fatti, che hanno portato all’ultimo atto, la sentenza del Tar: “Il Consiglio Comunale di Noto annullava con delibera del n. 39 del 27/09/2013 il piano di lottizzazione ad Eloro in seguito alla pressione popolare e  ad un ordine ricevuto in data 24 /06 /2013 dall’Assessorato Territorio ed Ambiente: “… Codesto Comune, entro il termine di 30 giorni dalla ricezione della presente, dovrà provvedere all’annullamento della stessa delibera ai sensi dell’art. 4 della L.R. n.28/91, significandosi che, in caso di inadempienze, questo Dipartimento attiverà il procedimento di annullamento secondo le disposizioni dell’art.53 della citata L.R. n. 71/78”. E poi la cronaca dei giorni nostri: “Nella sentenza si fa riferimento alla presenza di macchia mediterranea che, qualora venisse comprovata dall’Ente, imporrà la fascia di rispetto e renderà di fatto il terreno inedificabile, così come è stato negli anni dichiarato da tutti coloro che hanno a cuore la tutela del territorio. Su quest’ultimo presupposto si innesta l’iniziativa popolare di una parte della cittadinanza, delle Associazioni culturali ed ambientaliste della provincia che hanno predisposto il dossier presentato alla Regione per ampliare la Riserva di Vendicari fino a comprendere la zona di macchia mediterranea presente ad Eloro. Inoltre le Associazioni Culturali ed Ambientaliste presenteranno ricorso contro la sentenza del TAR di Catania e dimostreranno ancora una volta la presenza di una fitta macchia mediterranea”. Sin qui i fatti e le iniziative entro le quali si innesta anche Passione Civile: “Nel ribadire la totale condivisione della battaglia per l’estensione della Riserva di Vendicari alla zona di Eloro, invititiamo i cittadini a vigilare affinchè  nell’area interessata  non vengano appiccati incendi dolosi o che nottetempo (come già successo) “ignoti” facciano passare la ruspa  per distruggere la macchia mediterranea che il D.P.28 /06/2000 equipara al bosco  (si ricorda comunque che interventi antropici di qualsiasi tipo per legge non annullano la presenza del bosco L.R. n.16 aprile 1996). E si ribadisce che l’uso del territorio è il discrimine tra le varie forze politiche e tra i candidati a sindaco della nostra città. E’ il momento di sapere con chiarezza chi vuole imbalsamare il territorio sotto una coltre di cemento e chi pensa che il territorio sia una preziosa risorsa da utilizzare per una economia virtuosa e sostenibile. E’ il momento di sapere con chiarezza chi vuole la cementificazione di Eloro e chi vuole l’estensione della riserva di Vendicari. E’ il momento di sapere con chiarezza chi vuole le trivellazioni gas-petrolifere e chi si batte per le energie rinnovabili come il fotovoltaico domestico. E’ il momento di sapere con chiarezza chi tollera le costruzioni abusive in riva all’Asinaro e chi li vuole abbattere. E’ il momento di sapere con chiarezza chi identifica il lavoro con la cementificazione delle campagne e chi vuole recuperare, anche con incentivi fiscali, l’immenso patrimonio edilizio di Noto e del suo territorio”. Quindi cura ed attenzione al territorio ma soprattutto appello alla chiarezza di intenti da parte di chi si appresta a governare la città per i prossimi cinque anni
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