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Noto, presentato il progetto “Infomovement” contro le dipendenze tra i giovani

La Sala degli Specchi a Palazzo Ducezio ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del progetto “Infomovement”  volto a fronteggiare la tossicodipendenza tra adolescenti e giovani, di un’età compresa tra i 14 e i 24 anni. Tutte le azioni progettuali riguarderanno il Distretto Sanitario D 46 che comprende i comuni di Noto, Avola, Pachino, Portopalo e Rosolini per i prossimi due anni. Asp, Comuni e nello specifico i settori Welfare del Distretto D 46 sono coinvolti in prima persona considerato che il progetto rientra tra le azioni previste dal II Piano di Zona, come illustrato in apertura di conferenza dal Dirigente del settore Welfare di Noto e Coordinatore del Distretto D46 Guido Serravalle: “Il progetto è biennale e se lo è aggiudicato l’Istituto Netum di Noto che insieme con il Sert e tutto il Distretto lavoreranno fianco a fianco in una campagna di formazione ed informazione nella lotta contro le dipendenze, sulla scia anche di una precedente iniziativa che nel territorio ebbe importanti risultati”.
In Sala degli Specchi presenti stamane diversi rappresentanti dei Comuni coinvolti, i cinque del Distretto, che si sono messi subito a disposizione per quanto di propria competenza riconoscendo l’alto valore sociale dell’iniziativa, costituendo un contributo di conoscenza approfondita delle problematiche della propria comunità per immaginare un’azione, condivisa e coordinata, per contrastare i tristi e deleteri fenomeni di dipendenza da alcol, droghe, e così via. “Sono davvero molto soddisfatto stamane, in qualità di Presidente del Distretto Socio Sanitario D46 e di Sindaco di Noto – esordisce nei suoi saluti Corrado Bonfanti- e riconosco una grande responsabilità all’Istituto Netum chiamato ad intervenire sul territorio per incontrare i nostri giovani e, con grandi e differenti professionalità, riuscire a dare delle risposte e loro e a noi in qualità di amministratori, per un’azione coordinata e di supporto alle emergenze che le dipendenze (droga, alcolismo, ludopatie) significano per la nostra società. E’ davvero un grande ed impegnativo progetto che oggi conosceremo in tutti i suoi aspetti programmatici e che poi seguiremo nel corso di questi mesi”. In realtà il Sert di Noto, diretto da Riccardo Gionfriddo (presente anche uno degli psicologi Giuseppe Bellomia intervenuto nel dibattito) non ha mai smesso di fare informazione, formazione e prevenzione, oltre la quotidiana attività di assistenza ( nel territorio netino l’utenza è di un migliaio di persone), ma questo progetto, che riprende in qualche modo uno realizzato tra il 2004-2007 in Provincia, interrotto per diversi motivi, offre oggi ai giovani un’opportunità in più.
“E’ un merito del Sert non aver mai abbandonato la strada della comunicazione ed a questo si è unita la grande sensibilità mostrata dal Distretto di recepire questa richiesta – spiega Gionfriddo-. Il fenomeno della dipendenza è cambiato moltissimo, altre emergenze siamo chiamati ad affrontare come operatori del settore. Ecco dunque che la conoscenza del fenomeno e il diretto contatto con il territorio oltre a fornire aiuto concreto a chi ne soffre, da a noi strumenti importanti per fronteggiarne i cambiamenti. Ad esempio oggi non esiste più la monoassunzione, oggi parliamo di poliassunzione e cioè chi assume sostanze stupefacenti non si limita ad una soltanto ma generalmente fa uno di due o più sostanze diverse; come chi è affetto da ludopatia generalmente assume stupefacenti e/o alcol. Inoltre siamo chiamati a fronteggiare anche l’insorgere di patologie psichiatriche in soggetti che hanno queste dipendenze”. Un campo vasto ed articolato, e in continua evoluzione che necessità, dunque, di estrema attenzione, conoscenza e competenza. Nei dettagli del progetto è poi entrato il Presidente dell’Istituto Netum, Corrado Iacono; “Siamo davvero entusiasti e pronti ad iniziare questo progetto a cui già da due mesi lavoriamo per preparare gli operatori e per stilare il piano d’azione che si sviluppa in maniera diversa sia relativamente ai territori sia ai periodi dell’anno.
In estate infatti opereremo con il camper dell’Asp raggiungendo i luoghi tipici di aggregazione giovanile mentre nel periodo invernale ci sposteremo nelle scuole. A tal proposito abbiamo già incontrato i Dirigenti scolastici che ci hanno dato piena e totale collaborazione.Inoltre avremo a disposizione un etilometro di ultima generazione per campionatura e test volontari con cui, oltre a fare controlli, elaborare dati statistici  rapidi e in grado di fornire preziose informazioni per l’attività di prevenzione. A metà progetto – conclude il Presidente dell’Istituto Netum- verrà stilato un primo report frutto del lavoro dei 5 educatori, formati come operatori di strada, e dell’equipe del Sert composta da psicologi, medici, autisti, assistenti sociali e guidati dal Responsabile del Servizio”. Incontrare per informare sui pericoli, sui danni che le dipendenze comportano, e soprattutto creare un rapporto fiduciario con adolescenti e giovani in difficoltà, questo l’obiettivo di Infomovement.
Emanuela Volcan

 

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