Cultura

Noto, quando gastronomia e letteratura s’incontrano

Presentata ieri mattina nella Sala degli Specchi l’iniziativa culturale e gastronomica “Leggere è/e un gusto”, promossa dall’Associazione Culturale ProcivArciNoto, presieduta da Giusi Farina: lo scrittore fra le pentole ed il cuoco fra i libri, con un aperibook nella sala di lettura della Biblioteca Comunale. “La letteratura ed il cibo si incontrano e si rincorrono, si ammiccano e si sposano fra loro oramai da tempo – spiega nel suo progetto la promotrice-. La cultura del cibo e quella dei libri, si intrecciano e prendono forma nelle alchimie delle parole come degli ingredienti, entrano nel circolo delle emozioni e coinvolgono i sensi”. L’intero progetto sposato dall’Amministrazione Comunale, Assessorati alla Cultura, e al Turismo e Spettacolo, è stato, dunque, illustrato nei particolari proprio oggi in sede di conferenza stampa e il primo appuntamento sarà giovedì prossimo, 20 novembre con il primo scrittore, il suo libro e il primo ristorante. “L’iniziativa nasce e si sviluppa in sinergia, innanzitutto con la ProcivArciNoto, la libreria Liber Liber, ed i ristoranti della Città: Il Cantuccio, Liberty ( protagonista nel primo appuntamento il 20 novembre), A mastra, Manna, Vicari i sapori del Val di Noto e La cantina, che hanno aderito alla nostra proposta- ad aprire la conferenza l’Assessore alla Cultura Cettina Raudino- Iniziamo giovedì e sino a giugno ci sarà un appuntamento al mese che ci darà la possibilità di conoscere testi, i loro autori e i sapori legati, ovviamente, alle storie ed ai personaggi raccontati. Vorrei, però anticipare un nome su tutti, tra gli scrittori protagonisti, un pò netino un pò cremonese: Corrado Staiano, andato via dalla sua Città natale con una scia polemica per via di alcuni suoi scritti che in qualche modo fustigavano persone e cose. Quando l’abbiamo contattato è stato felicissimo di poter tornare a Noto. Chissà che non sia un modo anche per riconciliarsi magari trovando un luogo diverso da quello lasciato e meritorio di una rivalutazione da parte sua. Tornando  a “Leggere è/e un gusto” vorrei evidenziare come in  questi ultimi anni si sia avuta un’impennata nella proposta gastronomica della nostra Città. Così abbiamo pensato di dare maggiore spazio ai nostri ristoratori con una sorta di vetrina, ed anzi speriamo, in itinere, di poter coinvolgere anche le cantine per avere le produzioni di vino e birra che il nostro territorio può vantare. Per la degustazione abbiamo previsto un ticket ( soli 5 euro ) perchè si dia sostenibilità al progetto, e per poter anche creare un momento aggregativo alla fine della presentazione di cui spesso, come ci è capitato nelle precedenti esperienze, abbiamo sentito necessità. Voglio, infine, ringraziare la Biblioteca “Principe di Viladorata” il cui apporto è stato, e sarà importantissimo”. A prendere la parola è stata, poi, la promotrice e curtrice della singolare iniziativa, Giusi Farina: “Detto del progetto, andiamo agli appuntamenti. Si inizia giovedì, 20 novembre, alle ore 18 con Tea Ranno e il suo libro “Viola Fòscari”, il 19 dicembre Rosalba Perrotta, il 9 gennaio 2015 Nicola Lagioia, a febbraio Corrado Staiano, a marzo Sarah Zappulla Muscarà, aprile con tre opzioni perchè considerato che è fra cinque mesi è difficile avere le conferme, il lizza: Sofri, Catozzella,  o Dorfles,
a maggio Dora Marchese e in giugno protagonista sarà il libro “Happy hour con gli dei” scritto da più autori. Presente in Sala degli Specchi anche una delle titolari dei ristoranti coinvolti,: Valentina Morana de “Il cantuccio”. “Ci è piaciuto subito il progetto e dunque abbiamo aderito ben volentieri. Lo trovo anche molto stimolante perchè entrando in contatto con lo scrittore e la sua opera possiamo proporre un aperitivo che sia un continuum con la narrazione ed i personaggi del libro presentato. Inoltre penso sia una strada da percorre quella del pubblico e privato insieme, per la crescita e lo sviluppo di entrambi”. Non ci resta, dunque ,che attendere giovedì e buon appetito, ops scusate, buona lettura a tutti.
E.V.

Un pensiero su “Noto, quando gastronomia e letteratura s’incontrano

  • elda nobile

    Brave! Come sempre, Cettina e Giusi. Interessantissimo il programma di incontri e la cucina del Cantuccio non fa che stimolare la voglia di venire. Grazie

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